Arriva dall’Inghilterra il Bone Care Nurse, un infermiere con conoscenze approfondite ed aggiornate sulle malattie metaboliche dell’osso e con specifiche competenze cliniche per pianificare, gestire e valutare l’assistenza a pazienti con osteoporosi. Il Progetto che ha visto una prima edizione nel 2013, una seconda del 2014, ha lo scopo di formare professionisti che possano interagire con i pazienti affetti da osteoporosi, intervenendo con una educazione primaria, secondaria e terziaria, in modo che questi possano gestire la malattia in tutte le sue fasi, partendo dalla prevenzione fino agli esiti che nella maggioranza dei casi sono fratture patologiche e che necessitano di un intervento chirurgico. L’invecchiamento della popolazione porterà inevitabilmente nei prossimi decenni ad un significativo aumento dei casi di osteoporosi. Da qui nasce proprio l’esigenza di formare dei professionisti che possano interagire con il cittadino a partire dalla prevenzione della malattia, i quali costi sanitari sono in crescita esponenziale ogni anno: solo in Italia si stima che la spesa sanitaria per l’osteoporosi superi 1,5 miliardi di euro, di cui circa un miliardo relativo alle fratture.
Il Bone Care Nurse potrà operare a diversi livelli:
- Prevenzione Primaria: le misure preventive sono applicabili per la popolazione generale, indipendentemente da rischio specifico e mirano a prevenire l’insorgenza della malattia, agendo sullo stile di vita. La prevenzione primaria coinvolge tutte le fasce d’età, a partire dall’adolescenza per l’ottimizzazione del picco di massa ossea. L’età adulta per il mantenimento del picco di massa ossea, evitando le possibile perdite. La maturità, per limitare la perdita di tessuto osseo. La vecchiaia per la prevenzione delle fratture. Lo stile di vita da proporre durante la prevenzione primaria riguarda la corretta alimentazione, la pratica di esercizio fisico, l’eliminazione del fumo e un’appropriata terapia farmacologica.
- Prevenzione secondaria: si basa sulla diagnosi precoce della malattia, l’identificazione ed il controllo dei fattori di rischio individuali per la prevenzione delle fratture. In questa fase è importante agire sull’aderenza alla terapia farmacologica. Il Bone Care Nurse (BCN) diventa fondamentale per migliorare l’aderenza a lungo termine alla terapia.
- Prevenzione terziaria: si focalizza sui pazienti che hanno subito fratture patologiche e quindi su un’educazione sanitaria che miri ad evitare l’insorgere di una nuova frattura e che miri ad aiutare il paziente ad accettare la condizione momentanea o permanente di disabilità. Tutti questi interventi vanno realizzati in un clima di fiducia e di relazione positiva con il paziente e con i familiari che interagiscono maggiormente con lui.
Il Bone Care Nurse, all’interno del team multidisciplinare, diverrà un punto di riferimento nell’intero percorso assistenziale e potrà migliorare sensibilmente la qualità di vita dei soggetti affetti da osteoporosi.