Assistenza al pz in ventilazione meccanica invasiva con tubo endotracheale

La ventilazione meccanica invasiva o ventilazione meccanica convenzionale fa riferimento alla somministrazione di ventilazione meccanica ai polmoni tramite tecniche che necessitano di vie respiratorie artificiali. Si tratta probabilmente della tecnica salvavita alla quale si ricorre più di frequente nella gestione di pazienti estremamente malati con gravi insufficienze respiratorie ed è molto efficace e affidabile come aiuto alla ventilazione alveolare. Comporta tuttavia rischi di complicazioni ben noti. Tra le interfacce utilizzate per la ventilazione invasiva ricordiamo il tubo endotracheale standard, la maschera laringea (LMA) e la cannula o tubo tracheostomica/o. Di solito i pazienti intubati sono ospedalizzati, sotto sedativo e non coscienti.

Come già affermato, la ventilazione invasiva comporta dei rischi di complicazioni che si dividono in tre categorie principali: complicanze collegate direttamente al processo di intubazione e alla ventilazione meccanica (ad es. aspirazione di contenuti gastrici), quelle causate dalla perdita dei meccanismi di difesa delle vie respiratorie (ad es. colonizzazione batterica cronica, danneggiamento della funzione ciliare delle vie respiratorie) e quelle che sorgono in seguito alla rimozione del tubo endotracheale (ad es. ma di gola, tosse, espettorazione, emottisi). Per questo motivo risulta di particolare importanza effettuare tutte le manovre di assistenza infermieristica nel migliore dei modi e con la tecnica perfetta per evitare la comparsa di eventi avversi e di complicanze non gradite. Attraverso questo video particolarmente formativo vengono mostrate tutte le fasi di assistenza al paziente con ventilazione meccanica invasiva effettuata mediante tubo endotracheale.

Fonte del video: corso di laurea in infermieristica Torino, progetto di videoteca.