Infermieri e gestione delle vie aeree attraverso l'intubazione oro-tracheale

Riportiamo in questo articolo uno studio sull’intubazione oro-tracheale e il ruolo dell’infermiere.
L’intubazione oro tracheale (IOT) attraverso laringoscopia diretta è una manovra salvavita ed è usata per “mettere in sicurezza” le vie respiratorie. Questa manovra può essere eseguita, dopo training formativo, solo da medici e personale sanitario che opera in mezzi di soccorso extraospedaliero. In situazioni di emergenza (intra ed extra ospedaliera), è opportuno che anche l’infermiere, se non è presente un medico, riesca ad effettuare la procedura di IOT.
Obiettivo: valutare le capacità di intubazione dell’infermiere che opera in Area Critica, utilizzando un simulatore di paziente (Laerdal SimMan™), confrontando se, l’utilizzo di un nuovo presidio per l’intubazione oro tracheale (videolaringoscopio McGrath® series 5) rispetto all’utilizzo del laringoscopio tradizionale con lama Macintosh, sia più efficace. Materiali e metodi: 35 infermieri hanno provato l’IOT utilizzando il simulatore alternando i due presidi. Sono stati studiati il tempo impiegato per l’IOT ed i tentativi effettuati.
Risultati: utilizzando il videolaringoscopio, in media diminuiscono i tentativi di IOT efficace p(differenza>0) = 0,0086 Valutando il tempo di IOT con il videolaringoscopio (media 20,78 secondi) rispetto al laringoscopio Macintosh (media 39,91 secondi), questo è minore p(differenza>0) = 0,0002.
Conclusioni: utilizzando il videolaringosopio McGrath® serie 5 vi è una diminuzione dei tentativi e del tempo di intubazione nel manichino.
Ulteriori informazioni a questo link: http://www.aniarti.it/it/system/files/scenario/article/1303981071.10-13.pdf
 
Fonte: Aniarti

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