“Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente”, così scriveva Giuseppe Tomasi di Lampedusa ne “Il Gattopardo”. E’ quanto sta accadendo tra gli #InfermieriItaliani dove da un paio di anni è partita l’operazione #Noisiamopronti, una splendida azione di “strategia politica” messa in piedi all’indomani dell’elezione di Barbara Mangiacavalli alla presidenza della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI.
L’hashtag “#Noisiamopronti”, come hanno scritto in precedenza anche altri colleghi, nasconde più o meno velatamente il tentativo da parte di alcuni di tornare al potere e di riconquistare la guida della Federazione degli Infermieri. Fatta passare come spinta al rinnovamento e al ringiovanimento delle dirigenze e dei collegi nel nome delle nuove competenze infermieristiche, in realtà sembra a tutti gli effetti una stupenda operazione per ridare/garantire potere a quei “colleghi mesozoici” che hanno fatto il bello e il cattivo tempo dell’Infermieristica nostrana nell’ultimo ventennio.
I rumors che si ascoltano nell’ultimo periodo negli ambienti provinciali e nazionali IPASVI sono tanti e variegati, ma c’è una voce che gira più di tutte: quella della presentazione, dopo l’incontro nazionale convocato a Roma per la prossima primavera/estate, di liste che faranno riferimento direttamente all’hashtag #Noisiamopronti. Sono ben 103 e saranno presentate in tutti e 103 i collegi provinciali IPASVI, che vedranno rinnovare le presidenze e i consigli direttivi tra il novembre 2017 e il febbraio 2018.
E’ noto che alcune testate giornalistiche, siti internet, pagine e gruppi Facebook a carattere infermieristico si sono recentemente schierati a favore del movimento #Noisiamopronti, a dimostrazione che c’è una regia dietro che sta (giustamente e democraticamente) muovendosi per raggiungere lo scopo finale.
Per capire meglio quello che stiamo dicendo occorre ricordare che:
- nel marzo/aprile 2018 ci sarà l’elezione del nuovo presidente della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI;
tra novembre 2017 e febbraio 2018 saranno ripristinate le cariche nei 103 Collegi Provinciali degli Infermieri; - ad eleggere il presidente nazionale dell’IPASVI sono i presidenti dei Collegi Provinciali (attraverso un complicato e incomprensibile meccanismo elettorale della durata di tre giorni);
- attualmente oltre il 60% dei presidenti dei Collegi Provinciali sarebbe schierato a favore o non sarebbe contrario ad una riconferma dell’attuale dirigenza nazionale;
- si vince e si perde anche per un solo voto e la conquista dei Collegi Provinciali dubbi o avversi può fare la differenza nella lotta alla conquista della Federazione degli Infermieri Italiani.
Presentare 103 liste in 103 collegi serve non solo a garantire gli amici, ma anche a mettere in discussione gli avversari e ad ammonire chi è in bilico o è indeciso. Per cui creare un movimento di pensiero tra gli inconsapevoli colleghi della base può essere utile e necessario per conquistare i collegi strategici. Ad eleggere il nuovo presidente sarà il Comitato Centrale (7 membri) e a vigilare su di esso il Collegio dei Revisori dei Conti (3 membri + 1 supplente).
Milano, Roma, Genova e i collegi più grandi da conquistare!
Sempre per il complicato meccanismo elettorale di cui parlavamo poco fa si rende necessaria ai fini della conquista della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI anche quella dei Collegi maggiori, ovvero quelli delle metropoli come Milano, Roma, Genova ed altre, dove saranno presentate, salvo accordi differenti, vere e proprie liste di peso in antitesi ai presidenti uscenti.
Siamo in democrazia e chi è bene informato sa anche che in tanti non hanno aderito e non aderiranno al movimento #Noisiamopronti soprattutto perché aspirano alla vera svolta per la professione: vanno bene le nuove competenze (appartengono ad una minuscola parte della categoria), ma occorre maggiore rispetto dei ruoli, riconoscimenti professionali ed economici (aumento degli stipendi!), eliminare lo sfruttamento nei reparti e nell’ambito della libera professione, far pace con le altre professioni sanitarie (soprattutto con i Medici).
Verso la ricandidatura di Barbara Mangiacavalli?
Qual è la paura di chi non sostiene all’attuale dirigenza della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI? Semplice, una ricandidatura della Barbara Mangiacavalli spingerebbe i vecchi attori delle “cose infermieristiche” definitivamente all’angolo. Il cambiamento è già in atto e una riconferma della Mangiacavalli metterebbe tutto nuovamente in discussione e riaggregherebbe gli indecisi (ecco perché meglio garantirsi almeno il 51% dei Collegi Provinciali e poi sperare in alleanze strategiche in seno all’Assemblea Nazionale e al Comitato Centrale).
E se tornasse l’Annalisa Silvestro?
La senatrice del Partito Democratico Annalisa Silvestro, che mi ha motivato/ispirato senza saperlo nella mia scelta di diventare Infermiere, è la vera protagonista di tutta l’operazione #Noisiamopronti e probabilmente, incompatibilità politica permettendo, sarà il candidato nazionale alla presidenza IPASVI. Sono dell’idea che è sempre meglio l’originale di inutili pedine.
Come andrà a finire?
Difficile dirlo anche perché i rapporti tra le due non sono più così idilliaci. Di sicuro si sa solo che l’operazione #Noisiamopronti è già partita e che alla fine a vincere o perdere sarà la stessa senatrice che sarà costretta a contare quanti saranno i pro-Silvestro e i contro-Silvestro. Noi restiamo ad osservare e chi vivrà vedrà!
Fonte: http://www.angelorikydelvecchio.it