Roberto Wirth, presidente del Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi Onlus ha annunciato la vincitrice della borsa di studio “Fulbright – Roberto Wirth” per l’anno accademico 2017/2018. Si tratta dell’infermiera Lisanna Grosso, selezionata da una commissione di esperti in sordità, rappresentanti del ministero degli Affari Esteri e dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America. Presto partirà alla volta della Gallaudet University, dove vivrà un’esperienza formativa che le darà l’opportunità di realizzare il suo sogno più grande: creare, al suo rientro in Italia, un centro dove un team multidisciplinare si proporrà di supportare lo sviluppo dei bambini sordi e sordociechi, nei primi anni di vita, e i loro genitori.
Era il 1994 quando Lisanna, ad ppena tre anni, fu una delle prime quattro bambine sorde che vennero inserite nel progetto sperimentale di bilinguismo (Lingua dei Segni Italiana – Italiano), che si stava avviando nelle scuole dell’Infanzia e Primaria di Cossato (Birlls). Sin dall’inizio del suo percorso nella scuola di Cossato, ebbe l’opportunità di essere affiancata da un educatore sordo, protagonista attivo della realizzazione del progetto bilingue: si trattava di Daniele Chiri, borsista “Roberto Wirth” 1993/1994, che era appena rientrato dagli Usa con un bagaglio di metodi di insegnamento innovativi rivolti ai bambini sordi.
Lisanna Grosso ha 26 anni, si è laureata in Infermieristica presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale di Novara, e ha da poco concluso il master di primo livello “Infermiere di Famiglia e di Comunità”, presso l’Università degli Studi di Pavia. Dal 2014, inoltre, insegna la Lingua dei Segni Italiana a bambini, adolescenti e adulti.
La borsa di studio è stata creata nel 1992 da Roberto Wirth con l’obiettivo di offrire ai giovani sordi italiani l’opportunità di frequentare la Gallaudet University, unico ateneo al mondo bilingue (American Sign Language e Inglese), accessibile agli studenti sordi. Negli Stati Uniti, i borsisti hanno la possibilità di specializzarsi in un’area che apporti beneficio ai bambini sordi e sordociechi italiani, sul piano psicologico ed educativo.
Fonte: IPASVI