Innanzitutto bisogna preparare adeguatamente il carrello per effettuare la cateterizzazione. Si ha bisogno dei seguenti presidi:
- Carrello o supporto stabile sul quale posizionare tutto il materiale;
- Due telini.
- Siringhe da 10 ml;
- Soluzione disinfettante sterile (confezione monouso di clorexidina in soluzione acquosa 0,05%),
- Lubrificante sterile preferibilmente contenente “lidocaina”
- Flacone di soluzione fisiologica per gonfiare il palloncino.
- Catetere vescicale sterile su indicazione dell’infermiere, o se è la prima volta che si effettua averne a disposizione di vario diametro.
- Sistema di drenaggio sterile,( preferibilmente a circuito chiuso) per la raccolta dell’urina.
- Fissaggi per la sacca da gamba.
- Supporti per la sacca da letto.
- Un contenitore per lo smaltimento dei rifiuti
- Siringhe monouso da 10 ml
- Garze e tamponcini.
- Guanti sterili almeno due paia.
- Materiale per l’igiene intima da effettuare nei pazienti non autonomi.
- Padella pulita e disinfettata.
- Contenitore con acqua;
- Sapone per l’igiene intima.
- Salviette per l’Asciugatura.
- Cerotto anallergico per fissare il catetere;
- Biancheria per il letto.
Preparazione dell’ambiente.
Garantire la privacy, coprire le gambe fino a metà coscia con la biancheria del letto, disporre un paravento se necessario.
Preparazione della persona.
Informare il paziente sulla procedura del cateterismo, per favorirne la collaborazione, la comprensione aiuta la persona ad essere più rilassata e rende la tecnica meno disagevole. Dare l’opportunità di eseguire l’igiene personale perineale; assistere il paziente se necessario: un’asepsi rigorosa deve essere mantenuta per ridurre la possibilità di diffondere infezioni nel tratto urinario ; la pulizia elimina il grosso della contaminazione.
Il luogo ove avviene la tecnica è il letto quindi è idoneo che la biancheria del letto sia sostituita, in particolare le lenzuola, per ridurre i rischi di contaminazione microbica. Una luce idonea è importante per avere una corretta visualizzazione del meato urinario. Assistere la persona ad assumere la posizione idonea alla cateterizzazione:
La donna: posizione supina con le gambe flesse ruotando esternamente le cosce. Una posizione alternativa può essere quella sul fianco, che in caso d’alterazioni all’anca è più sopportabile.
L’uomo: posizione supina. Effettuare l’ispezione dei genitali per evidenziare alterazioni. Si mantiene scoperta solo l’area dei genitali per garantire la privacy.
Collaborazione con l’infermiere nell’applicazione del catetere vescicale.
- Aprire le confezioni del materiale sterile;
- Aiutare il paziente a mantenere la posizione;
- Aspirare con la siringa la soluzione fisiologica per gonfiare il palloncino.
- Riordino del materiale e dell’ambiente.
- Curare il comfort della persona.
Fonte: biancofrancesco
Da quando una sos può inserire un cv??? Che io sappia no e possibile almeno qui in Emilia-Romagna Piacenza
Provate a leggere l’articolo…
Infatti ti dice che può effettuare solo i 5 passaggi in collaborazione del infermiere
infatti l’oss non fa nessuna manovra…e’ una manovra infermierisitica…l’oss passa solo il materiale…mette il lubrificante sul catetere-mette la fisiologica nella siringa e passa tutto all’infermiere….l’inserimento nel meato urinario e’ competenza inferm…perche’ sa come fare e come metterlo…tant’e’ vero e’ una manovra invasiva…noi di manovre invasive ne facciamo poche…temperatura auricolare-rettale ecc
Competenza dal infermiere non dal OSS
Sai leggere o sai scrivere? L articolo parla della preparazione del pz non della messa in posa del cv. Poi ….lascia perdere a buon intenditor poche parole
Ma queste persone che poi oltretutto non sono neppure italiane sonno leggere oppure…Leggendo i commenti hanno capito fischi x fiaschi parla della preparazione del pz è non dell’ inserimento del c.v.
Va bé a buon intenditor poche parole
Perchè tutta questa aggressività?
Scusate ma la biancheria Va cambiata prima x creare zona di Asepsi?