Preparazione e aiuto nel clistere di pulizia

OBIETTIVI:
Liberare l’ultimo tratto intestinale dal materiale fecale
INDICAZIONI:
Il ruolo dell’ OSS in questa prestazione è quello di preparare e riordinare il materiale, di coadiuvare
l’infermiere nell’esecuzione del clistere. Il clistere va praticato su prescrizione medica, o su specifico protocollo assistenziale in caso di: stipsi, alcuni tipi di interventi chirurgici, prima di alcuni esami radiologici o strumentali a livello addominale.
MATERIALI:
Irrigatore per la somministrazione della soluzione
Tubo di connessione
Sonda rettale
Soluzione evacuante (attenersi ad indicazioni dell’infermiere: es. glicerina …)
Pomata lubrificante
Garze
Guanti non sterili
Padella o comoda se necessario
Materiale per l’esecuzione di igiene intima
Nella pratica assistenziale si possono utilizzare delle perette monouso con soluzione già pronta
TECNICA:
Eseguire un lavaggio antisettico delle mani
Preparare tutto l’occorrente per effettuare la manovra
La soluzione da usare deve avere una temperatura pari a 37-38°C e la quantità del liquido da introdurre può variare da 500 a 1200 ml.
Assicurare la privacy ed informare il paziente
Riempire il tubo di irrigazione e la sonda di irrigazione facendo quindi uscire l’aria
Proteggere il letto con una cerata
Porre il soggetto in decubito laterale sinistro con gamba flessa se non controindicato
L’esecuzione del clistere è di competenza infermieristica, con la consapevolezza che, nonostante la naturalità della via di comunicazione, la manovra di inserimento della sonda rettale non è scevra da rischi e complicanze derivanti da un’esecuzione scorretta. In caso di clistere a pressione con l’irrigatore e la sonda l’ infermiere quindi dovrà:
 indossare i guanti e lubrificare la sonda per circa 10 cm
 inserire delicatamente la sonda nel retto per 5 cm in direzione dell’ombelico, quindi aprire il morsetto e lasciar scorrere un po’ di liquido, procedendo all’inserimento della sonda per altri 5 cm.
 introdurre il liquido lentamente e se il soggetto accusa dolori sospendere l’irrigazione per qualche secondo.
arrestare il flusso con il morsetto prima del termine del liquido in mododa non favorire l’entrata di aria
 invitare il soggeto a trattenere la soluzione per circa 5-10 min.
In caso di peretta a bassa pressione l’infermiere quindi dovrà:
indossare i guanti e lubrificare il beccuccio della peretta o della sonda ad essa collegata o posizionare il paziente come precedentemente indicato
inserire delicatamente il beccuccio o la sonda ll’interno dello sfintere
anale
svuotare la peretta con una pressione costante ed invitare il paziente a
trattenere il liquido
Posizionare la padella (o pannolone) e/o accompagnare il paziente in bagno (eventualmente in comoda se non autosufficente) assistendolo adeguatamente (possibili cali pressori)
In caso di anomalie nelle feci avvisare tempestivamente l’infermiere
Riordinare il letto ed eseguire l’igiene intima se il paziente non è in grado di provvedere da solo
Annotare in grafica se il clistere ha fatto effetto o meno e segnalarlo all’infermiere
TRASMISSIONI ALL’INFERMIERE:
Efficacia o meno della prestazione
Quantità e caratteristiche delle feci
Presenza di dolore addominale
Presenza di reazioni del paziente a seguito della prestazione (sudorazione,
tachicardia, alterazioni del respiro)
IMPORTANTE :
Il clistere non deve mai essere effettuato in posizione di ortostatismo (in piedi)
Rispettare sempre la privacy e la sensibilità dell’individuo
Nell’esecuzione del clistere l’OSS collabora solo nella preparazione del materiale e nell’igiene del paziente, non nell’esecuzione della prestazione.
Fonte: www.biancofrancesco.altervista.org