RCP come materia d'esame alla maturità: si parte da Lucca

Ha avuto luogo giovedì 5 luglio, presso l’ Istituto Tecnico Industriale “E. Fermi” di Lucca, la prova teorico/pratica d’esame di rianimazione cardiopolmonare, che alcuni maturandi lucchesi hanno affrontato assieme alle altre materie tradizionali per il conseguimento del diploma di maturità.
Una novità che oggi apre il passo al progresso formativo scolastico italiano, andando così ad arricchire l’offerta educativa degli studenti espandendosi verso il primo soccorso, così come già in atto da tempo in altri paesi d’Europa e del mondo. Fautrice di questa novità, è la “Mirco Ungaretti Onlus” di Lucca, un’associazione di volontariato con sede nel comune di Capannori, nata pochi anni fa, con l’intento di insegnare alla cittadinanza, e soprattutto agli studenti delle scuole primarie e secondarie, le semplici manovre BLSD (Basic Life Support and Defibrillation), ovvero le manovre di rianimazione cardiopolmonare necessarie per salvare una persona colpita da arresto cardiaco.
L’associazione “Mirco Ungaretti Onlus”, è infatti nata in seguito alla morte prematura di Mirco, un ragazzo di 33 anni deceduto nel 2009 a causa di questo killer silenzioso che purtroppo non lascia scampo alla persona colpita, se non prontamente soccorsa da qualcuno. Da allora l’associazione si è impegnata nel trasmettere alla popolazione l’importanza del protocollo salvavita relativo alle manovre di rianimazione cardiopolmonare tramite il massaggio cardiaco, manovre di disostruzione adulto/bambino e con l’ausilio del defibrillatore Dae, un apparecchio di oramai comune presenza sul territorio di molte città e che permette di rimettere in moto il cuore di una persona. Corsi formativi ed informativi, sono stati frequentemente e ripetutamente proposti e somministrati dalla Onlus a studenti ed insegnanti delle scuole medie e superiori negli ultimi 6 anni in tutta la provincia di Lucca, fino a raggiungere un risultato di enorme utilità. Sono stati infatti circa 15.000 gli studenti che hanno imparato questo manovre di rianimazione cardiopolmonare, di cui circa 3 mila gli studenti maggiorenni che hanno conseguito gratuitamente il brevetto di operatori e\o istruttori di BLSD. Tutto questo svoltosi secondo i criteri e le vigenti normative in materia e rispecchiando anche quanto previsto della recente “Legge 107” denominata “Legge della Buona Scuola” che prevede appunto l’obbligo da parte delle scuole di insegnare queste manovre agli studenti senza peraltro richiedere contributi all’amministrazione scolastica.
Il progetto in questione è stato reso pubblico e condiviso gratuitamente con le principali società scientifiche con il fine di poterlo applicare in tutta Italia al di là delle linee guida o enti che ne usufruiscano dei contenuti. Ad oggi questo importante sistema che adempie alla Legge 107, a differenza di altri progetti che limitano a pochi l’insegnamento nelle tantissime scuole italiane in base alle risorse del territorio, prevede anche una possibilità, tramite i provveditorati allo studio, di riconoscere le ore di formazione ai docenti che ne sposeranno la causa. Grazie alla forte sensibilità svolta sul territorio dalla Onlus che ha comunque collaborato da sempre con tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio, ed alla volontà di alcuni docenti che ne hanno spostato la causa e capito l’importanza, si è giunti all’attuale risultato di inserire proprio il BLSD tra le materie d’esame alla maturità 2018. Tutto questo come richiesto ed ottenuto dall’ Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” di Lucca dove grazie anche al parere favorevole della Dottoressa Donatella Buonriposi, provveditore agli studi di Lucca e Massa Carrara, quest’anno, dal 5 al 7 luglio, i docenti istruttori affiancati dai volontari della Onlus, affronteranno il primo soccorso alla persona prima di conseguire il diploma di scuola superiore.
La diffusione della consapevolezza e della conoscenza del primo soccorso alla persona, inserito nel contesto formativo scolastico, è un obiettivo sperato e finalmente raggiunto, sul quale la “Mirco Ungaretti Onlus” ha lavorato costantemente. Educare giovani ragazzi nella scuola fin dall’adolescenza nel saper cosa fare in caso di intervento per un arresto cardiaco alla persona, è un risultato che da lustro al loro bagaglio di conoscenza, e che ovviamente punta a dare un forte contributo alla nostra società.
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