È sospesa la delibera del Direttore generale del Policlinico Umberto I di Roma, uno dei più grandi ospedali italiani per numero di posti letto, con la quale nel giugno scorso è stata indetta una procedura aperta per l’acquisizione di “servizi infermieristici ed ausiliari di supporto all’attività sanitaria” del valore complessivo di 45 milioni di euro per 24 mesi.
L’ha deciso il Tar del Lazio con un’ordinanza con la quale ha accolto le richieste di 150 infermieri capitolini. Il Tar, premesso che “deve ritenersi sussistente l’interesse dei ricorrenti all’annullamento del provvedimento impugnato, atteso che l’affidamento mediante procedura aperta dei ‘servizi infermieristici ed ausiliari di supporto all’attività sanitarià, allontana per i ricorrenti la possibilità di essere assunti, per effetto dello scorrimento della graduatoria”, ha rilevato che il ricorso “appare assistito da adeguato fumus, atteso che l’appalto di servizi indetto dall’amministrazione resistente sembra dissimulare in realtà una somministrazione di lavoro, presentandone tutti gli elementi distintivi individuati dalla giurisprudenza”.
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