Al NOA infermieri al collasso e sicurezza scarsa, quasi inesistente

Il sindacato autonomo Fials, col suo segretario provinciale di Massa-Carrara, Renzo Barbieri, ritorna all’attacco, denunciando la scarsa sicurezza che c’è all’interno del nuovo ospedale apuano.
«Più volte – afferma Barbieri – è stato segnalato che nei corridoi e soprattutto nei sotterranei del Noa circolano persone non autorizzate. Purtroppo questi riscontri frequenti hanno creato tensioni e paure nel personale che si ritrova soprattutto la notte per esigenze di servizio o per reperibilità ad accedere ai seminterrati con il timore di trovarsi davanti tali soggetti. Non essendo la prima volta che si presenta questa problematica e visto che dopo tre anni dall’apertura dell’ospedale siamo sempre al punto di partenza con l’aumento della paura da parte del personale, la Fials si trova costretta a fare una denuncia pubblica, per far capire l’enorme disagio che ogni giorno tutti gli operatori sono costretti a subire».
«Nel piano –1, dove ci sono gli spogliatoi del personale – aggiunge Barbieri – non dovrebbe essere permesso agli estranei di accedervi neanche con gli ascensori o con le scale, ma ci dovrebbe essere un sistema di riconoscimento che permetta l’accesso a tale piano solo al personale dipendente dell’azienda. Inoltre servirebbe una video-sorveglianza h24 per rendere sempre più sicuri tutti i corridoi e tutte le varie entrate».
Il sindacato interviene anche a sostegno del personale infermieristico e oss «al collasso», sottolinea Barbieri. «Ferie saltate, riposi saltati, turni massacranti, personale già carente spostato improvvisamente per andare a coprire i turni in altra unità operativa. Disordini di gestione e organizzazione precaria sono all’origine di questi problemi. Questa situazione caotica ha fatto sì che ci sia una scarsa assistenza infermieristica e uno scarso controllo dei degenti e della corsia con via-vai di gente che entra ed esce dal reparto senza essere monitorata dal personale. Siamo da tempo sotto organico e questa azienda continua a fare finta di niente. Ci vuole subito un piano di assunzioni. Pertanto chiediamo l’intervento dei sindaci e della Regione per mandare a casa questi incompetenti».
Fonte