Nella prima serata di ieri grande paura all’ospedale Valduce di Como. Un 20enne senegalese ha infatti minacciato medici e infermieri, per poi far finire al pronto soccorso anche due agenti intervenuti sul posto. Il giovane ha dato in escandescenza perché, a suo parere, medici e infermieri non avevano curato in maniera tempestiva la sua ferita al palmo della mano destra. A.C., alla vista degli agenti e alle loro richieste di fornire documenti utili alla sua identificazione, gli ha rivolto epiteti offensivi. Prima ha inveito nei loro confronti poi ha preso a pugni gli operatori di Polizia che, solo a fatica, e dopo l’intervento di un altro equipaggio, sono riusciti a bloccarlo. Diverse volte ha sputato verso gli agenti saliva mista a sangue.
All’ospedale anche gli agenti
Il 20enne è stato quindi tratto in arresto e i due agenti hanno riportato traumi policontusivi rispettivamente con prognosi di giorni 15 e giorni 10. E’ stato poi accompagnato alle locali camere di sicurezza per essere sottoposto a processo per direttissima all’udienza del 24 settembre 2018. Lo straniero, durante la permanenza in camera di sicurezza, tentando di aprire con la forza la porta in ferro ne ha danneggiato i cardini e pertanto sarà deferito anche per il reato di danneggiamento aggravato.
Le misure d’accoglienza erano già state revocate
Il senegalese ha richiesto la protezione internazionale. Nei suoi confronti erano state revocate le misure di accoglienza in seguito ad un suo precedente arresto per furto aggravato per il quale era stato condannato alla pena di mesi 10 e giorni 20 di reclusione con pena sospesa.
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