La battaglia dei 330 infermieri delle Asl di Bari e della Bat si è chiusa ieri sera: i loro contratti, con scadenza al 31 ottobre, non saranno rinnovati. Questo il risultato di un incontro che si è tenuto ieri sera in Regione Puglia per discutere sui contratti in scadenza del personale infermieristico (circa 1200 persone).
L’indirizzo politico della Regione Puglia è quello di scorrere la graduatoria vigente sino al suo completo esaurimento che stando alle stime dovrebbe terminare nei primi mesi dell’anno prossimo.
In ragione di ciò il presidente Emiliano ha già dato mandato al direttore generale della Asl Ba di avviare le procedure per un nuovo concorso che, presumibilmente, sarà bandito entro fine anno.
“Si è cercato di trovare strategie che possano coniugare sia il diritto degli idonei al concorso che le aspettative dei precari che solo nella ASL di Bari si rivela essere non risolvibile – spiegano i rappresentanti dei 330 infermieri – In tale occasione il capo dipartimento Ruscitti ha ben esposto che la Regione sta cercando di eliminare il precariato con l’indizione di un nuovo concorso nonostante sia all’oscuro che i contratti dei precari della restante parte della regione siano stati prorogati oltre il 31/12.
A tal punto – aggiungono – possiamo concludere che i precari si son ritrovati dal primo novembre senza un lavoro, con la promessa di un nuovo concorso e con a capo un direttore di dipartimento che rappresenta la Regione ma che sa ben poco di ciò che succede nella restante parte del territorio pugliese”.
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Nessuna battaglia persa, erano dei tempi determinati e come tale a scadenza cessa il contratto. Poi esiste una graduatoria ed è giusto che venga usata per assumere chi ne ha diritto. Questa storia dei precari non stop non aveva senso di esistere.