Ospedale del mare: apre DEA 1 livello, servono altri 45 Infermieri

«L’apertura del Dea di I livello all’Ospedale del Mare è un passo importante, decisivo. Rispettiamo in modo puntuale il cronoprogramma che ci siamo dati a settembre e da oggi potranno arrivare qui anche i traumatizzati. Stiamo facendo un miracolo». Lo ha detto il presidente della Giunta regionale campana, e commissario alla Sanità, Vincenzo De Luca in occasione dell’apertura del Dea di I livello nel nuovo nosocomio napoletano nel quartiere Ponticelli. De Luca ha sottolineato: «Entro la fine del 2018 apriremo anche il Dea di II livello e quindi tutto il sistema di pronto soccorso sarà completo. Abbiamo lavorato in maniera ossessiva per rendere completamente attivo l’ospedale. Per la situazione di blocco che abbiamo trovato al nostro arrivo in Regione, qui oggi ci sarebbero stati occupanti abusivi, sarebbero stati rubati i servizi igienici e i quadri elettrici, ci sarebbe un accampamento».
«Per la fine dell’anno avremo due strutture di pronto soccorso di grande livello a Napoli, con il Cardarelli e l’Ospedale del Mare. A questi si aggiungeranno il policlinico di Caserta, che ha problemi con i lavori, e il Ruggi. Stiamo costruendo una un rete ospedaliera degna dei paesi più avanzati» ha poi spiegato De Luca. L’upgrade del Pronto Soccorso, inaugurato il 15 settembre, porta l’Ospedale del Mare al livello dell’Ospedale San Giovanni Bosco e del San Paolo, che hanno un Dea di I livello che vuol dire possibile accoglienza e ricovero per i traumatizzati: «Il Dea indica – spiega il direttore generale del’Asl Napoli 1 Mario Forlenza – la complessità dei codici rossi che possono essre trattati al pronto soccorso. Questo livello da oggi viene quindi elevato: all’Ospedale del Mare non possiamo ancora ricoverare i politraumatizzati come al Cardarelli, una possibilità che ci sarà dalla fine di quest’anno quando aprirà anche il Dea di II livello». Il via al Dea di I livello porta da oggi un aumento di 8 posti letto all’Osservazione breve intensiva (Obi). In totale, ha spiegato Forlenza, all’Ospedale del Mare lavorano 941 persone e sono attualmete attivi 283 posti letto, di cui 128 nell’area medica e 137 in quella chirurgica. L’obiettivo quando tutti i reprti dell’Ospedale del Mare saranno aperti, è di arrivare a 415 posti letto. Sul pronto soccorso, Forlenza ha spiegato che «dall’apertura del 15 settembre – ha detto – in totale abbiamo avuto 6888 accessi al pronto soccorso, con una media di circa 150 accessi giornalieri, un risultato importante se pensiamo che la media al Cardarelli è di 220 accessi al giorno».
Forlenza ha ricordato: «Non possiamo ancora mettere a regime tutte le sale operatorie perché manca il personale infermieristico. Servono altri 45 infermieri: ultimamente su cento lettere di assunzione dalla graduatoria di mobilità (la lista di coloro che hanno richiesto il trasferimento in Campania da altre Regioni, ndr) hanno risposto solo in 32. Quindi oggi ho firmato il provvedimento per mandare le lettere di assunzione a tutti coloro che sono nelle graduatorie di mobilità per completare il corpo infermieristico necessario». E investimenti, oltre che sul personale, ci saranno anche sui macchinari medici: «Non abbiamo problemi finanziari – ha detto De Luca – visto che approvando i conti abbiamo recuperato tre anni di premialità da 300 milioni di euro l’anno, quindi parliamo di 900 milioni. Se ci sono tecnologie da inserire nei reparti dico ai primari, fate presto e preparate le richieste». Il decollo del pronto soccorso dell’Ospedale del Mare ha giovato anche al Cardarelli: «Ricordo che qualche tempo fa – ha detto il direttore generale del Cardarelli, Ciro Verdoliva, ex commissario per l’apertura dell’Ospedale del Mare – dissi a De Luca che avevamo 350 accessi al giorno al Cardarelli e non reggevamo più. Mi disse di tenere duro e ora nel mese di ottobre abbiamo avuto una media di 200 accessi al giorno a parte qualche punta da 270».
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