Molestie e minacce ad un'Infermiera: 41enne a processo

Prima attenzioni morbose e profferte amorose di dubbio gusto condite con pesanti allusioni sessuali. E all’immancabile reazione infastidita dell’oggetto dei suoi desideri bollenti immancabili arrivano le minacce. E’ ancora nei guai con la giustizia il 41enne di Istrana M.O.. L’uomo, che nei giorni scorsi è stato condannato in secondo grado a 1 anno e 3 mesi di reclusione per stalking nei confronti di una commerciante di Istrana, è ora a processo a Pordenone con l’accusa di minacce ai danni di una infermiera che lavorava nel carcere pordenonese nel periodo in cui il 41enne era recluso nello stesso penitenziario.

«Cafona, fetente, io non sono come gli altri schifosi qui dentro io sono uno che fa rapine e che punta la pistola alla tempia»: le avrebbe detto Orlando vistosi respinto, dopo  un periodo in cui, ad ogni visita dell’infermiera le avrebbe rivolto atteggiamenti morbosi conditi con frasi a sfondo sessuale. «Tu non devi scherzare con me ragazzina –avrebbe aggiunto in una occasione– ad aprile quando esco ti aspetterò qui fuori con i miei fratelli».

La vicenda è accaduta nel febbraio del 2015. Lui si sarebbe invaghito della giovane operatrice sanitaria, lei manco a dirlo non ne avrebbe proprio voluto sapere. Ma M.O. è uno che i rifiuti sembra proprio non saperli prendere bene. Alla fine l’infermiera, infastidita e spaventata, ha deciso  di sporgere denuncia. A processo il 41enne è difeso dall’avvocato Andrea Zambon del Foro di Treviso.“

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