LLavorava come infermiere alla Asl di Chieti e, per “arrotondare”, collaborava con alcune cooperative. Un doppio lavoro punito dalla Corte dei conti che ha condannato un dipendente a pagare all’Azienda sanitaria 53mila euro.
Le indagini della Guardia di Finanza sono scaturite dopo la segnalazione di un consigliere regionale: l’infermiere dal 1999 al 2013 avrebbe collaborato con alcune cooperative incaricate dalla stessa Asl percependo complessivamente più di 158 mila euro. Un’ ‘incompatibilità” sulla quale il giudice ha fatto chiarezza. Dal canto suo, la Asl ha sospeso il dipendente per tre mesi.“