E’ Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale di Nursind, il sindacato autonomo degli infermieri, a prendere il toro per le corna. Sul tavolo, gli avanzamenti di carriera degli infermieri, che, nella sanità toscana, sarebbero fermi al palo, più o meno, da dieci anni. “Nove anni per un avanzamento di carriera: succede nel Sistema Sanitario Regionale della Toscana. Ad oltre tre anni dalla riforma che ha visto l’unificazione delle Asl in tre maxi aziende i conti non tornano: non solo non si sono ottenuti i risparmi sperati, ma addirittura si riscontra un peggioramento delle condizioni di lavoro”, è la denuncia di Giannoni.
E la situazione illustrata dal coordinatore di Nursind non è esattamente rosea. “Alla carenza ormai cronica del personale infermieristico, stimata in oltre 3mila unità, si aggiunge la drammatica situazione economica, aggravata dall’ultimo rinnovo contrattuale. Gli avanzamenti di carriera del comparto – sottolinea Giannoni – sono fermi dal 2009. I più fortunati hanno goduto di un unico passaggio di fascia negli ultimi nove anni”.
Ed ecco la mappatura: “Al Meyer l’ultimo avanzamento risale al 2009, nell’Azienda Toscana Sud Est non è stato fatto alcun passaggio di fascia, l’ultimo risale al 2008 unicamente per l’area di Arezzo”.
E le risorse? “Le Asl stanno raschiando il fondo del barile: per reperire le risorse necessarie si attinge al fondo produttività. Succede all’Ospedale di Careggicosì come al Meyer: in pratica si tolgono risorse da un lato per restituirle dall’altro, un meccanismo perverso che non produce alcun beneficio immediato per i lavoratori”, spiega Giannoni.
In sintesi, la situazione vede professionisti al palo da dieci anni, una cronica carenza di organico, con tanto di graduatoria Estar esaurita, ma senza ancora nessuna indicazione di un nuovo concorso, come sintetizza Giannoni. “Non è ammissibile lasciare professionisti al palo per 10 anni: la Regione Toscana intervenga immediatamente per reperire le risorse necessarie, senza penalizzare la produttività. Tanto più che l’intero sistema continua a soffrire di carenza di organico: la graduatoria Estar dell’ultimo maxi concorso – aggiunge Giannoni – è esaurita da tempo e non vi è ancora alcuna indicazione su un nuovo bando di concorso. Auspichiamo che la Regione solleciti le Aziende sanitarie ad attivare le procedure di mobilità, passaggio propedeutico all’apertura di un nuovo bando per le assunzioni. E che si arrivi quanto prima a un nuovo concorso”, conclude il Nursind.