Mattinata di caos e proteste nei pronto soccorso degli ospedali Rummo e Fatebenefratelli di Benevento. Troppi accessi, impossibile gestire i casi e l’atmosfera tesa ha portato anche all’aggressione di un infermiere.

E’ la denuncia di Pompeo Taddeo – FP Cgil Benevento. “Qualche giorno fa era toccato ad un medico, oggi è stata la volta di un infermiere che adesso è in malattia” chiarisce Taddeo che poi analizza la situazione.

“Tramite il 118 al pronto soccorso del Fatebenefratelli sono arrivati cinque persone in codice rosso e contemporaneamente c’erano 13 persone in codice giallo e 20 in codice verde. Una situazione davvero ingestibile. Gli operatori – prosegue Taddeo – hanno dato il massimo anche senza mezzi. E’ stato necessario, in alcuni casi, sistemare i pazienti su sedie normali perché mancavano sia barelle che sedie a rotelle. Una situazione catastrofica”. Il commento di Taddeo diventa ancora più amaro quando spiega: “La denuncio da mesi, anche anni. Purtroppo a farne le spese sono sempre l’utenza e il personale. Gli operatori sanitari, infatti, sono messi a dura prova e lavorano con uno stress terribile”.

Una situazione che si ritrova anche al Pronto Soccorso dell’Ospedale Rummo. E Taddeo guarda all’organizzazione stessa della rete delle emergenze ma anche a gestire meglio i casi attraverso la guardia medica e i medici di base.

“Il circuito della rete delle emergenze non va. Ho fatto appello al responsabile della rete 118 Ciriaco Pedicini. Occorre trovare una soluzione. Il nostro grido d’allarme sia alla politica che alle istituzioni è rimasto inascoltato. Ma se la rete sanitaria sul territorio non funziona occorre coinvolgere anche medici di base e guardia medica. Spesso, infatti, arrivano persone che potrebbero tranquillamente essere curate a casa”.

Fonte