Non gradiva la fila, così se l’è presa con l’infermiere di turno. Gli ha messo le mani al collo e l’ha colpito con un pugno. Pomeriggio ad alta tensione quello di ieri all’ospedale regionale, dove sono dovuti intervenire i carabinieri per fermare l’esagitato.
Si tratta di un uomo di 60 anni che ha completamente perso la testa di fronte alla lunga attesa: 7 ore e mezza per un codice bianco, oltre 3 per un verde, a causa del grande affollamento del pronto soccorso. Erano le 18 circa. L’uomo si sarebbe buttato a terra e quando è stato aiutato a rialzarsi da un infermiere del triage, ha gridato: «Mandatemi a casa se non ho niente!». Poi è passato alle minacce. «Adesso ti meno», gli ha urlato.
Quindi, è passato alle vie di fatto. Gli ha stretto le mani al collo e l’ha colpito con un pugno all’altezza della spalla. I colleghi sono intervenuti in aiuto dell’infermiere e hanno chiamato il 112. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno provveduto a fermare e identificare il sessantenne, denunciato per violenza e interruzione di pubblico servizio. L’infermiere, sotto choc, è rimasto ferito solo lievemente.