Nessun maltrattamento da parte dei sanitari del Ruggi accusati di aver legato una paziente per i polsi alle sbarre del letto. Si è chiusa con tre archiviazioni l’inchiesta della Procura a carico di tre sanitari, un medico e due infermieri del reparto di neurochirurgia dell’ospedale cittadino, denunciati dai familiari di un’anziana paziente ricoverata in gravissime condizioni nel nosocomio di via San Leonardo. Il gup Alfonso Scermino ha rigettato l’opposizione fatta dai familiari all’istanza di archiviazione avanzata dalla Procura.
Secondo la tesi del pm, accolta dal gip, «il ricorso a tali mezzi viene regolarmente effettuato in pazienti che presentano uno stato psichico e della coscienza alterato onde evitare atti autolesionistici, anche di tipo meccanico o involontario, che il paziente può mettere in atto in uno stato di agitazione. Anche ove fosse provata l’applicazione di sistemi di contenzione ai polsi, tali presidi sarebbero comunque a tutela del paziente e, in ogni caso, non impedirebbero del tutto i movimenti delle braccia ma limiterebbero, solamente, la possibilità per il soggetto di accedere ai sistemi di drenaggio e di infusione in atto».Â