«È da queste parole pronunciate dal Presidente della Regione Puglia nell’ultima visita presso l’ospedale di Bisceglie, che l’intergruppo consiliare composto da: Di Gregorio, Di Tullio, Mazzilli, Pedone e Sasso vorrebbe evidenziare le contraddizioni tra quanto afferma Michele Emiliano e quanto metterebbe in pratica, poiché in un ospedale che punta a salire di livello la differenza non la fanno solo le suppellettili ultratecnologiche di cui lo sta dotando (seppur giusto) ma anche il personale medico, infermieristico ed ausiliario».
E’ quanto si legge nella nota sottoscritta dai consiglieri comunali del cosiddetto Intergruppo che hanno affisso anche dei manifesti in città sullo stesso argomento.
«Ma gli unici a farne le spese di queste sciagurate misure di riordino, sono proprio gli infermieri che ormai li potremmo definire dei veri e propri “COMMESSI VIAGGIATORI”: da Trani sono stati trasferiti a Bisceglie per un apparente potenziamento del reparto di Medicina (traslocato a Bisceglie, visto il piano di riordino della rete ospedaliera) ma sfortunatamente, per alcuni infermieri del presidio ospedaliero Biscegliese, dal 31/12 u.s. è iniziato l’esodo verso il nosocomio di Andria, attraverso una mobilità straordinaria, in ossequio della delibera n. 1601 del 21/09/2018 avente come oggetto “Piano dei Fabbisogni di Personale ASL BT 2018 – 2020”, che depotenzia l’ospedale biscegliese in favore di quello di Andria e Barletta.
Quindi, invece di puntare alla qualità dell’assistenza erogata in favore della comunità biscegliese, colmando le risicate dotazioni organiche infermieristiche di Andria e Barletta attraverso nuove assunzioni in tempi ristretti, a breve ben 34 unità infermieristiche rischiano il trasferimento definitivo verso Andria o Barletta.
Spiace rilevare le dichiarazioni del Direttore Generale, dott. Alessandro Delle Donne, che in una video intervista pubblicato sul canale Youtube di Amica9tv, dichiara che gli infermieri “…verranno sostituiti dagli oss”. Una situazione inaccettabile che rischia pesanti ripercussioni sull’intera qualità dell’assistenza sanitaria erogata ai cittadini biscegliesi.
A tal proposito l’Intergruppo Consiliare chiede che venga istituito un tavolo istituzionale dove il Presidente illustri a chiare lettere quali sono i progetti per l’Ospedale di Bisceglie e assuma APERTAMENTE l’impegno per renderlo un Presidio ospedaliero di Primo livello a tutti gli effetti (potenziando i posti letto e la presenza di personale sanitario), fino ad arrivare alla realizzazione del tanto agognato ospedale del Nord-Barese!».