FIALS Ferrara: "Medicina d'Urgenza senza Infermieri e OSS"

Una situazione davvero critica quella dell’Ospedale Sant’Anna di Cona nel ferrarese. La FIALS da tempo aveva denunciato le condizioni di lavoro estreme a cui sono costretti Infermieri, Medici e OSS del reparto di Medicina d’Urgenza, dando un ultimatum al 7 Marzo affinché la dirigenza potesse adeguare il carico di lavoro e inserire nuove risorse per far rifiatare quelle già presenti.

La segretaria della FIALS denuncia:

Dagli iniziali 29 pazienti da assistere, si è saliti a 32 e, in un balzo, a 46. Infermieri e OSS da lungo tempo sono inascoltati, subiscono i contraccolpi di una ‘sanità malata’, costretti ad assistere un crescendo di pazienti, ad invarianza di organico.

E’ una condizione generale di continua affannosa rincorsa/ricerca di posti letto liberi o di impellente necessità di liberare posti letto per fare spazio ad altri ricoveri urgenti con infermieri e Oss della Medicina d’urgenza che devono far fronte all’incessante susseguirsi di ricoveri, trasferimenti, nuovi ricoveri, che a partire dalle ore 20 lievitano, in quanto eletta a contenitore notturno di tutti i pazienti afferenti dal Pronto Soccorso, da trasferire poi, al mattino, in altri reparti di degenza attinente la patologia o dove c’è posto per fare spazio a nuovi ricoveri.

Un pesante fardello, da portare per gli infermieri ed Oss che vedono il tempo/trasloco/burocrazia sopravanzare il tempo-assistenza diretta ai ricoverati in un continuo stato di ansia, con il giustificato timore, in questo tourbillon e carico eccessivo di lavoro, di commettere errori.

I ripetuti tentativi di modificare il Piano di lavoro, nella Unità operativa di Medicina d’urgenza, tentando di redistribuire le attività fra i tre turni, non producono benefici. La coperta è corta, va incrementata la dotazione organica nei tre turni. I lavoratori riferiscono accumuli di ore di recupero da smaltire, giorni di ferie negate, richieste di prestazioni aggiuntive che oramai per spossatezza i più declinano, assenze legate alla fruizione di permessi L.104/92. Preoccupa inoltre l’incisiva presenza di operatori sanitari con contratto a tempo determinato, con il rischio oggettivo di cessazioni improvvise di infemieri ed Oss vincitori di concorsi a tempo indeterminato in altre sedi, che potrebbero ulteriormente aggravare la già critica situazione, con lavoratori che svolgono al meglio la propria attività in condizioni difficili, obbligati ad un carico di lavoro eccessivo, che non può essere garanzia di sicurezza per i lavoratori, né garanzia di buona assistenza verso i pazienti, dove il rischio di incorrere in errori od omissioni è elevato.

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