Il Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Chieti lancia l’allarme per le ripercussioni sul personale legate alla legge sulla Quota 100. Da un’approfondita analisi condotta in questi mesi è emerso che sono poco meno di 2000 gli Infermieri abruzzesi che hanno maturato i requisiti previsti della legge sul pensionamento anticipato. Di questi quasi la metà ne usufruirebbero subito.
Agli oltre 600 Infermieri che usciranno dalle strutture abruzzesi con la Quota 100 se ne aggiungono altri 500 circa che andranno in pensione entro la fine dell’anno. Ma non è tutto: a questi si aggiunge la carenza di 1.452 infermieri che andrebbero impiegati soprattutto a livello territoriale.
Cicolini commenta così i dati preoccupanti:
Vorremmo che fosse chiaro che non si tratta di un problema solo degli infermieri, ma riguarda tutti i cittadini. Sono a rischio gravissimo le cure, la sicurezza delle prestazioni erogate ai pazienti, perché i reparti rischiano di rimanere senza personale, di non poter garantire i turni. Siamo di fronte a un problema enorme e immediato.
Chiediamo alle Aziende sanitarie locali, per quanto ci riguarda quella di Lanciano Vasto Chieti, di accelerare le procedure concorsuali e tutti gli strumenti a disposizione per l’assunzione di nuovo personale. Chiediamo un confronto immediato all’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, per illustrare la gravità della situazione e cercare insieme le soluzioni più rapide ed efficaci.