E’ accaduto all’interno del carcere di Pontedecimo nella giornata di ieri, 10 Aprile intorno alle 17. Un detenuto, in attesa del primo giudizio per violenza sessuale, ha aggredito l’Infermiere in turno dopo che lo stesso era intervenuto per medicargli alcune ferite che lo stesso detenuto si era autoinflitto.
Il giovane, in preda ad un momento di raptus, ha staccato un neon dalla plafoniera, ne ha ingoiato alcuni pezzi e con altri si è ferito alle braccia. L’intervento dell’Infermiere e l’aggressione, la successiva chiamata e l’intervento della polizia penitenziaria che lo ha bloccato non senza problemi. L’uomo era stato più volte segnalato per aggressione: nei mesi scorsi aveva aggredito un altro Infermiere all’interno del reparto in cui era ricoverato.
Il segretario generale dell’OSAPP dichiara:
Ci chiediamo perché, nonostante le segnalazioni per i comportamenti violenti, aggressioni, il detenuto continui a permanere presso l’istituto di Pontedecimo. Non è la prima volta che presso la casa circondariale di Pontedecimo si verificano aggressioni in danno sia degli operatori penitenziari che del personale di Polizia penitenziaria. L’assenza di qualsivoglia applicazione del regime disciplinare, peraltro previsto dall’ordinamento penitenziario, ha reso la situazione del carcere genovese insostenibile. Da tempo ormai sono terminate le dichiarazioni, i proclami e le visite dei vertici dell’amministrazione nelle carceri che nulla di positivo hanno portato al miglioramento delle condizioni di lavoro degli agenti di Polizia penitenziaria. Anche le autorità politiche, invero, sono parse sorde alla escalation della violenza nelle carceri che nulla di nuovo lascia presagire per il futuro».