Si è tenuta, nei giorni scorsi, una riunione congiunta tra gli Ordini delle Professioni Infermieristiche e mediche e l’assessore della sanità della Regione Toscana, Stefania Saccardi. L’oggetto è stata la riforma tanto richiesta relativa al sistema di emergenza urgenza 118.
Giovanni Grasso, presidente dell’OPI di Arezzo, ha affermato:
Come infermieri si è posto l’accento vista la crescente presenza di personale infermieristico nel sistema, sulla necessità di sbloccare le graduatorie concorsuali, investire sulla formazione, rivedere il sistema di algoritmi operativi regionali, creare un gruppo di lavoro in regione che discuta i modelli in base ad un sistema di rilevazione di indicatori sugli esiti clinici e programmare incontri congiunti con i sindaci al fine di far conoscere i nuovi modelli là dove ancora non esistenti. Abbiamo anche sottolineato l’importanza di valutare l’istituzione di un dipartimento regionale specifico e la necessità di dare forza alla delibera già operativa sull’infermieristica di comunità e famiglia di modo che, attraverso una migliore gestione territoriale della cronicità, si possano ridurre gli accessi al sistema di emergenza urgenza.
Da un punto di vista operativo si è fatto presente come non stia agli ordini professionali, che pure possono e devono segnalare criticità rilevate e rilevanti per operatori ed assistiti, indicare direttamente modelli organizzativi che, invece, sono di pertinenza dei tecnici nella cui selezione ed indicazione gli ordini dovranno avere un ruolo diretto. Per questo motivo è stata concordata con l’assessore l’istituzione di un tavolo di lavoro, in sede di governo clinico regionale, con la finalità di rivedere le procedure operative regionali, di un tavolo sui modelli di intervento territoriale e di uno che vada a trattare la rapida implementazione dell’infermieristica di comunità e famiglia, come da delibera”.
Giovanni Grasso