Con il D.M. 17 aprile 2019 è stata ricostituita, presso l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, la Commissione Nazionale per la Formazione Continua, per l’espletamento dei compiti previsti dall’art. 16-ter, comma 2, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni.
“Sosterremo come Federazione nazionale degli Ordini degli infermieri lo sviluppo di un sistema di formazione continua (Ecm) che offra maggiori garanzie qualitative e si raccordi con la clinica e ii management professionale e che coinvolga i giovani professionisti per delineare con loro e per loro percorsi sostenibili di sviluppo professionale”, ha commentato le nomine Barbara Mangiacavalli,presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI).
E lo faremo – prosegue – dando il nostro massimo appoggio e aiuto alla nuova Commissione ECM appena nominata a cui vanno gli auguri della FNOPI e di tutti gli infermieri e gli Ordini, nella certezza che i neo-eletti sapranno rappresentare e accogliere tutte le istanze della tante professioni sanitarie che compongono il panorama dell’assistenza italiana, anche nell’ottica di una nuova visione multiprofessionale dell’assistenza che rappresenta il futuro del sistema sanitario proprio e anche grazie a una seria Ecm, sono all’altezza gli uni degli altri ed entrambi del loro compito di tutelare e soddisfare i bisogni di salute dei pazienti.
Buon lavoro a tutti – conclude Mangiacavalli – e soprattutto che sia un percorso condiviso anche con le istituzioni e le rappresentanze professionali perché abbia la massima efficacia”.
La Commissione definisce su base pluriennale, sentita la Conferenza Stato Regioni e gli Ordini professionali interessati, gli obiettivi formativi di interesse nazionale, con particolare riferimento alla elaborazione, diffusione e adozione delle linee guida e dei relativi percorsi diagnostico-terapeutici.
La Commissione definisce i crediti formativi che devono essere complessivamente maturati dagli operatori in un determinato arco di tempo, gli indirizzi per la organizzazione dei programmi di formazione predisposti a livello regionale e i criteri e gli strumenti per il riconoscimento e la valutazione delle esperienze formative e definisce i requisiti per l’accreditamento delle società scientifiche, dei soggetti pubblici e privati che svolgono attività formative e procede alla verifica della loro sussistenza.