Proclamato la stato di agitazione del personale dell’AUSL Toscana Nord Ovest a causa della mancanza di risposte concrete sulla carenza cronica di personale infermieristico e non solo. Lo comunica il Nursind con una nota che riportiamo di seguito integralmente:
“Nursind il sindacato delle professioni infermieristiche, ha proclamato lo stato di agitazione del personale dell’Azienda Toscana Nord Ovest dopo la rottura delle trattative con la direzione aziendale avvenuta ieri.
Questa mattina è stata inviata a tutti i prefetti delle province in cui insiste l’azienda la proclamazione dello stato di agitazione, i cui motivi sono fa ricercarsi nella chiusura da parte della direzione aziendale nel voler riconoscere la mancanza di personale infermieristico e oss in tutte le aree dell’azienda.
Una situazione che, a livello del territorio di Lucca e Versilia, crea enormi difficoltà sia nei Presidi Ospedalieri di Lucca, Valle del Serchio e Versilia che su tutta l’assistenza territoriale.
Nei molteplici incontri con la direzione della Asl Nord Ovest è stata fatta presente la necessità di assumere personale infermieristico e OSS perché si stanno creando seri problemi alla qualità dell’assistenza ai pazienti e gravi ripercussioni sulla salute stessa del personale caricato di ore di straordinario e mancanza dei riposi dovuto anche in violazione della normativa sull’orario di lavoro.
Nell’area Lucchese dell’azienda Toscana Nord Ovest, sono oltre 100 le assenze fra personale infermieristico e OSS dovute a gravi malattie, gravidanze, congedi parentali e aspettative per legge 104. Senza contare il personale già andato in pensione e non ancora sostituito.
Di fatto, il personale sanitario è costretto a rinunciare ai riposi, effettuare doppie notti, essere trasferito con provvedimenti di urgenza, spostandosi fra un dipartimento e l’altro (chirurgia, ortopedia, pronto soccorso, pediatria ecc.) o fra presidio ospedaliero e territorio, per garantire la continuità dei servizi offerti.
Come si può pensare di mantenere inalterati e servizi e la loro qualità con una carenza di personale di questo genere?
Inoltre l’azienda è ancora inadempiente sulla corresponsione degli incentivi regionali al personale del 118: nonostante abbia ricevuto da anni soldi dalla Regione (ben 360mila euro) non li ha ancora distribuiti agli infermieri che operano nel servizio di emergenza territoriale. Sorge anche il dubbio che siano stati spesi per altro e che non sappiano dove andarli a prendere.
Come se non bastasse, l’azienda ha messo in pratica tutte le novità contrattuali a suo favore, ma non quelle a favore dei lavoratori, come ad esempio la concessione del tempo di cambio consegne e di cambio divisa previste dal nuovo contratto di lavoro.
Dopo mesi di tavoli di trattativa, dove peraltro la DG Casani non si è mai vista, ieri l’azienda ha manifestato una totale chiusura ad effettuare nuove assunzioni che non può essere tollerata oltre.
Se non ci saranno aperture in sede di conciliazione Nursind proclamerà lo sciopero.”
Segretario Territoriale NurSind Lucca,
Roberto Pasquinelli