E’ tornata a casa dopo aver subito 2 interventi all’Ospedale Careggi di Firenze dove hanno cercato di riattaccarle il dito. Sembrava un decorso posto operatorio abbastanza tranquillo dopo il primo intervento chirurgico quando, a causa di diverse complicazioni, è dovuta ritornare in sala una seconda volta.
Anche questa volta non è bastata a farle tenere il dito e dovrà ritornare in sala ad amputarlo. Ricordiamo che, per chi non avesse seguito la vicenda, la collega ha subito un’aggressione all’interno del suo reparto, la Psichiatria di Livorno, e il paziente le aveva staccato il dito a morsi. La collega ha rilasciato un’intervista nella quale afferma che l’intervento non è riuscito e che dovrà ritornare al Careggi per l’amputazione.
E mentre sta affrontando le conseguenze fisiche e psicologiche, i suoi colleghi ricordano con terrore e shock quella notte:
“Quell’uomo poteva uccidere. Aveva una forza disumana, non riuscivamo a tenerlo in cinque: eravamo tre infermieri, l’operatore socio-sanitario, il medico. Dopo dieci giorni sono ancora pieno di lividi, era una montagna”.