Il Nursind Marche, con una nota, ci informa circa la situazione divenuta ormai molto più che problematica per gli Infermieri che lavorano all’interno delle strutture sanitarie pubbliche marchigiane. Una situazione che veniva descritta già da mesi e sulla quale nessuno è intervenuto, lasciando gli Infermieri e il personale sanitario in grave carenza.
La Regione Marche finora ha fatto solo promesse. La realtà della sanità Marchigiana è sotto gli occhi di tutti, gli infermieri sono allo stremo, i riposi saltati, il sistema delle reperibilità nelle sale operatorie fuori controllo, pronti soccorso colmi e con personale ridotto all’osso. Inosservate in molte occasioni le Leggi vigenti come quella delle 11 ore di riposo continue tra un turno e l’altro. Nemmeno è rispettata la riduzione dei posti letto nei reparti, solo gli infermieri sono diminuiti e quelli presenti vedono carichi di lavoro aumentati. Abbiamo proposto modifiche alle linee d’indirizzo regionali per la rideterminazione delle dotazioni organiche. In particolare si chiede di elevare i coefficienti di calcolo per ogni unità operativa e quindi aumentare unità di operatori per posto letto, è stato provato da recenti ricerche scientifiche che, un’assistenza di qualità è garantita da un rapporto Infermieri/ pazienti di 1 a 6-7 e non di 1 a 20 come in molti reparti ospedalieri Marchigiani. Inoltre, il calcolo delle dotazioni organiche esclusivamente sul numero dei posti letto, non consente di quantificare in misura realistica le risorse necessarie che di fatto restano ampiamente sottostimate. In sostanza non si tiene conto delle assenze a vario titolo come i permessi della L.104, altri per motivi personali, malattie, congedi retribuiti per maternità, lunghe malattie, ecc., non sono quasi mai sostituite e gravano esclusivamente sul personale che rimane in servizio.
Solo aumentando il numero d’infermieri che prestano assistenza ai cittadini si riducono i rischi di errori, diminuiscono le infezioni ospedaliere e si riduce la spesa sanitaria pro-capite- prosegue la nota- il punto cardine è aumentare i parametri su cui si calcolano le dotazioni organiche e assumere gli infermieri necessari, potenziare il numero di Oss, eliminando così il subdolo demansionamento infermieristico, ovvero infermieri factotum che non riescono così a fornire ai cittadini tutta la loro competenza e professionalità.
Mansueto Donato – Nursind Marche
Tutte chiacchiere, è stato fatto un avviso pubblico dove si È SCELTO DELIBERATAMENTE DI FAR FUORI IL PIÙ ALTO NUMERO DI CANDIDATI POSSIBILE per fare poi una graduatoria scarna.