A fine giugno, per l’ultima seduta di chemioterapia, si era presentata all’ospedale con il mantello rosso di Superman e ha detto agli amici: «Tranquilli, ci rivediamo presto, vado solo farmi sistemare due bulloni». Con questo spirito battagliero, una straordinaria determinazione e il sorriso sulle labbra, per quasi un anno aveva affrontato la malattia, addirittura rincuorando chi le stava vicino. E saranno tanti, oggi (19 luglio), alle 14,30, nella chiesa parrocchiale di Madonna delle Grazie, ai funerali di Serena Campagna, 33 anni, infermiera all’ospedale «Santa Croce», morta ieri mattina di tumore. Nell’agosto 2018 la scoperta della malattia al seno e l’inizio delle cure, che l’avevano costretta a sospendere il lavoro al blocco operatorio. Rientrata in servizio a marzo, senza mai sospendere la radioterapia, a giugno le sue condizioni sono peggiorate.
Originaria di Cuneo, Serena Campagna aveva frequentato l’istituto Grandis conseguendo una Maturità ad indirizzo turistico. In seguito si era laureata in Infermieristica all’Università di Torino (sede staccata di Cuneo). Dopo alcuni anni alla casa di cura Monteserrat di Borgo San Dalmazzo, aveva lavorato al Mater Amabilis Centro di Cuneo (Cottolengo) e nel 2016 era stata assunta dall’Aso Santa Croce e Carle, entrando nello staff del blocco operatorio Cardiotoracovascolare del «Santa Croce» come strumentista dei chirurghi. Grande appassionata di musica metal, era una fan dei «Metallica» che aveva seguito in diversi concerti dal vivo, amante delle escursioni in bicicletta e in montagna. Decine di persone e tanti amici si sono stretti attorno al marito Alessio Ferrero (manutentore alla Michelin), che lascia insieme al padre Antonino.