La legge sull’obbligo di defibrillatori nei luoghi pubblici attualmente in discussione alla Camera “realizza, in modo formidabile, le basi per un’Italia “cardioprotetta”. È il parere di Mario Balzanelli, Presidente nazionale del SIS 118.
“Porgo, al riguardo, le più vive congratulazioni, ed il piano sostegno, agli estensori del disegno di legge, Mara Lapia (M5s) e Giorgio Mulè (FI) – continua Balzanelli -, la cui introduzione invocammo pubblicamente alle istituzioni il 28 agosto 2018, all’indomani del decesso, a bordo del volo AlitaliaAZ827, di un bambino libanese di circa due anni, colpito da arresto cardiaco”.
La legge rinforza, ricorda Balzanelli, anche la necessità di attuare i contenuti legislativi dell’insegnamento del Primo Soccorso nella Scuola Italiana, come sancito dalla legge approvata nel 2015 che prevede l’insegnamento delle tecniche salvavita a 500mila studenti l’anno. “Auspico – conclude il presidente del 118 -, sulla base di questa importantissima conquista di civiltà, che si istituisca, come già proposto mesi fa, un Osservatorio Interistituzionale delle morti evitabili, secondarie a trauma e a malore, che consenta, a livello scentrale, e quindi con ricadute attuative omogenee a livello dei vari territori regionali, di implementare efficaci strategie integrate di prevenzione primaria, perchè si tratta, purtroppo, di stragi di quotidiano, più drammatico, riscontro”.