"Io, Infermiere a Trapani, minacciato e perseguitato per un post sui social"

Riportiamo una vicenda davvero molto triste, capitata ad un collega in servizio dal oltre 25 anni presso l’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. E’ bastato un post sui social network a rendere la vita privata di Giovanni Cammarota un vero e proprio inferno. E’ stato addirittura costretto a rimanere in casa per evitare eventuali ritorsioni.

Il tutto sarebbe accaduto in seguito alla pubblicazione di un post su facebook da parte della figlia di una donna ricoverata nel reparto di Pneumologia la quale avrebbe avuto una flebite in seguito all’inserimento di un ago cannula. La donna avrebbe denunciato la cosa postando una foto sulla pagina di Angela Caltagirone, ricevendo diversi mi piace e condivisioni.

In seguito alla risposta del collega sarebbe iniziata una vera e propria caccia all’uomo. Giovanni ha denunciato più volte la presenza di persone estranee a lui che lo raggiungevano e lo aspettavano fuori dall’ospedale, per poi seguirlo, senza mai intervenire. Dopo svariate denunce la donna alla donna è stato impedito di avvicinarsi ai luoghi pubblici frequentati dal collega nonostante il PM avesse chiesto gli arresti domiciliari.

Fortunata Di Bella è indagata per atti persecutori, minacce e diffamazione aggravata mentre il collega è ancora sotto shock.