Una situazione che ha dell’incredibile quella che viene denunciata dalla CISL in merito alla carenza di medici e infermieri sulle ambulanze del SUEM 118 della Calabria. In una nota il segretario regionale del sindacato, Nino Accorinti, ha precisato:
L’assenza di medici ha messo in crisi un sistema essenziale per la salute dei cittadini creando una situazione di disparità inaccettabile nello stesso territorio regionale che mina il diritto alla salute dei cittadini, con postazioni, dalle PET della Piana di Gioia Tauro a quelle della Provincia di Catanzaro, che sono state de-medicalizzate.
E’ vero che esiste una “emergenza medici” aggravata dai turni per ferie estive e le malattie, ma è innegabile che una corretta programmazione del fabbisogno di personale avrebbe impedito che la situazione rilevata raggiungesse limiti di criticità inaccettabili con postazioni e/o turni senza medici in servizio ed adesso anche senza infermieri a bordo dei mezzi di soccorso.
Difatti, è del 16 agosto la disposizione di servizio per il 118 dell’ASP di Catanzaro del Direttore del Dipartimento Interaziendale Area Centro con cui il medico e l’autista dovrebbero garantire il servizio ove sia assente l’infermiere e viceversa l’infermiere e l’autista dovrebbero garantire il servizio ove sia assente il medico.
La situazione appare paradossale! La de-medicalizzazione ed adesso anche l’assenza dell’infermiere sono l’antitesi del soccorso in emergenza-urgenza laddove il tempo trascorso dalla chiamata alla centrale operativa e l’intervento del medico fa la differenza tra la vita e la morte.
Non si può pensare ad un servizio di emergenza senza medici, che sono gli unici professionisti cui competono la diagnosi e la definizione della terapia più appropriata. Diversamente, l’invio di ambulanze senza medico a bordo, che risultano insufficienti ai fabbisogni di cura, può verificarsi solo in presenza di una precisa programmazione aziendale e con predefiniti protocolli organizzativi operativi.C’è bisogno di un soccorso avanzato che prevedere la presenza di medico ed infermiere che, con le loro integrate e sinergiche competenze, possano esprimere la massima assistenza al cittadino che necessita di interventi in condizioni di emergenza. Ritiene necessario promuovere un tavolo di confronto con il Commissario Ad Acta per la sanità, Gen. Cotticelli, per poter affrontare tutte le problematiche dell’emergenza-urgenza al fine di rendere omogenea ed efficace la risposta ai bisogni dei cittadini calabresi.
Accorinti Nino – CISL