Infermiere colpito da un pugno al San Giovanni Bosco di Napoli

Napoli, aggredito un infermiere al San Giovanni Bosco. L’altra sera il dipendente del nosocomio è stato colpito con un pugno da un familiare di un paziente che non voleva attendere il proprio turno di visita. “A nulla è servito – denunciano in una nota Rosalba Cenerelli, della segreteria Cgil, e Giosuè Di Maro, della segreteria Fp Cgil Campania – evidenziare che c’erano casi gravi ed urgenti da trattare e che avevano la precedenza. Questo ospedale, ancora una volta, torna alla ribalta. Già poche settimane fa, i familiari di una paziente avevano aggredito una dottoressa provocandole la rottura del setto nasale”.

“Il riproporsi di questi episodi – sottolineano Cenerelli e Di Maro – ha oltrepassato ogni limite. Basterebbe solo considerare che nelle emergenze sanitarie chiediamo aiuto a medici ed infermieri che, pur operando tra molteplici difficoltà e carenze, si prodigano a far funzionare un sistema sanitario allo sbando. Sono loro che salvano le nostre vite e quelle dei nostri cari”.

“Occorre avere rispetto per queste professioni – sottolineano – è necessario che ai medici e agli operatori sanitari sia garantita incolumità e il diritto di lavorare in sicurezza.
Basta violenza, non è più possibile che prevalga la legge del più forte. Non è possibile che a vincere siano la devianza e la sottocultura della trasgressione, a discapito dei valori e delle regole del vivere civile. Per noi non è più tollerabile”.

La Repubblica