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OMS: “Servono 9 milioni di nuovi Infermieri e Ostetriche nel mondo”

Il mondo ha bisogno di nove milioni di nuove ostetriche e infermieri per poter raggiungere entro il 2030 l’obiettivo della copertura sanitaria universale. E’quanto rileva l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che, in occasione dell’inizio del decennio 2020-2030, invita i Paesi ad aumentare gli investimenti per formare questi professionisti essenziali per la salute.

”Ostetriche e infermieri sono la spina dorsale di tutti i sistemi sanitari: nel 2020 chiediamo a tutti i paesi di investire in ostetricia e infermieri nell’ambito del loro impegno per la salute per tutti”, ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. L’agenzia delle Nazioni Unite ricorda anche che le ostetriche e gli infermieri dedicano la loro vita alla cura delle madri e dei bambini, al salvataggio di vite umane, alla cura degli anziani e, più in generale, alle esigenze di assistenza sanitaria essenziale. Questi professionisti sono spesso i primi, se non gli unici, cui si fa ricorso in alcune comunità.

Attualmente, ci sono 22 milioni di infermieri e due milioni di ostetriche nel mondo, che rappresentano la metà della forza lavoro sanitaria mondiale, secondo l’OMS. Tuttavia, il mondo ha bisogno di ulteriori 18 milioni di operatori sanitari – circa la metà dei quali sono infermieri e ostetriche – per raggiungere una copertura sanitaria universale entro la fine del decennio, in linea con l’impegno assunto da leader mondiali in una riunione delle Nazioni Unite nel settembre 2019.​ Le principali aree di investimento includono l’assunzione di infermieri qualificati, il collocamento di ostetriche e infermieri al centro dell’assistenza sanitaria di base e il sostegno di cui hanno bisogno nella promozione della salute e nella prevenzione delle malattie. I Paesi che hanno più bisogno di queste figure professionali sono il sud-est asiatico e l’ Africa.

ANSA