Prendersi cura di un cavallo accompagnarlo a pascolare, pulirlo, dargli da mangiare, aiuta a ridurre il livello di stress emotivo del personale sanitario impegnato nella lotta al coronavirus. Accade all’ospedale Niguarda di Milano, che ha all’interno un maneggio, il Centro V.
Di Capua, tra i primi in Italia ad utilizzare l’ippoterapia con i bambini con disturbi della sfera psicomotoria, cognitiva ed emotiva.
In due settimane, una trentina tra medici e infermieri, prima o dopo il turno in corsia, hanno trascorso del tempo in questa ‘fattoria’ per rilassarsi e ricaricarsi tra prati, aiuole, orti e piante da frutta, insieme al personale del Centro e i sette cavalli, Adelina, Giove, Birbante, Jamaica, Fly Lady, Winter e Nilo. “Molti soffrono di una mancata relazione stretta con i pazienti che stanno curando, o per la gravità della malattia o perché ‘ingabbiati’ in tute da astronauti che non gli permettono quel contatto a cui erano abituati” spiega la psicologa del Centro, Michela Riceputi. E relazionarsi con un cavallo può aiutare a ristabilire l’equilibrio e a percepire una positiva condizione di benessere.