“Chiediamo al ministro della Salute che nel Recovery plan siano specificamente previsti i fondi per il potenziamento istituzionale del 118”. Lo ha detto il presidente nazionale della Sis 118 Mario Balzanelli dopo un incontro con Roberto Speranza sul tema del sistema di emergenza. “Ringrazio il ministro – ha aggiunto – per l’attenzione dedicata e la disponibilità a seguire e a supportare il 118 e i suoi operatori.
Speranza ha assicurato, da parte sua, massima attenzione alla più urgente concreta valorizzazione del ruolo, delle attività , dei contesti gestionali e degli operatori tutti del Sistema di Emergenza Territoriale, medici, infermieri ed autisti-soccorritori”. E ha poi continuato: “La pandemia ha reso ancora più evidente l’importanza del Sistema 118. Abbiamo presentato al ministro della Salute aspetti fondamentali della nostra intensa e sofferta attività durante l’ultimo anno, la quale da un lato è stata polarizzata dalla gestione del paziente COVID-19, con tutta la sua elevata, drammatica, complessità gestionale, e dall’altro ha dovuto mantenere, il più possibile, livelli qualitativi adeguati nella gestione delle emergenze-urgenze sanitarie ordinarie”.
Balzanelli ha quindi sottoposto all’attenzione del ministro il razionale delle due strategie fondamentali proposte dalla SIS 118, a partire dal 19 marzo 2020, in tema di contrasto alla COVID-19: la necessità di predisporre strutture ricettive intermedie 118 davanti ai Pronto Soccorso degli ospedali HUB Covid, per fornire ai pazienti positivi appropriata assistenza e stabilizzazione di emergenza durante le soste in attesa della presa in carico da parte delle Unità Operative ospedaliere competenti; l’obbligo di dotazione del saturimetro da parte del Ssn a tutti i pazienti positivi in regime di isolamento domiciliare. Inoltre l’obbligo di adozione di strumenti protettivi dalla possibilità di contagio per via oculare, quali gli occhiali anti-goccioline, da utilizzarsi ogni qualvolta non sia possibile osservare le distanze di sicurezza.