L’uso dell’ecografo come supporto operativo-valutativo dell’assistenza Infermieristica

Riceviamo e pubblichiamo la tesi del collega Niccolò Pasquinelli su un tema davvero molto interessante e che, purtroppo, ancora oggi fa storcere in naso a qualche medico, nonostante siano stati fatti diversi passi in avanti nel suo utilizzo.

Qualche anno fa parlare dell’uso dell’ecografo da parte dell’infermiere era fantascienza, oggi invece
ci sono contesti dove viene utilizzato regolarmente. L’ecografia o ecotomografia è una tecnica diagnostica basata sull’eco di onde ultrasoniche ad alta frequenza, inviate sull’organo in esame; tuttavia l’ecografo non è da considerarsi solo come uno strumento diagnostico, ma anche quale supporto a procedure tecniche. Questo fa sì che si possa considerare una metodica multidisciplinare e multiprofessionale. Infatti l’ecografo è diventato uno
strumento multidisciplinare utilizzato da diverse figure  professionali sanitarie, anche non mediche, accomunate da esigenze di approccio rapido e non invasivo all’utente.

Dal punto di vista giuridico il suo impiego non è disciplinato da alcuna norma che ne determini l’esclusività di utilizzo. Pertanto, dopo un percorso formativo avanzato, può essere di aiuto anche all’infermiere nel momento in cui si trova nella necessità di effettuare procedure invasive, nel raccogliere dati in triage o per una valutazione clinica. L’ecografo quindi viene impiegato non a scopo diagnostico, ma per ridurre le difficoltà, le complicanze e i tentativi necessari per l’esecuzione di certe manovre. Discostandosi da fini diagnostici, può essere pertanto equiparato all’utilizzo del fonendoscopio, cioè come uno strumento utile ai fini di una maggiore specificità assistenziale, determinando così un miglioramento della qualità dell’assistenza, della soddisfazione dell’utente e dell’autonomia professionale. L’obbiettivo dello studio è valutare le conoscenze, l’utilizzo e lo sviluppo dell’uso infermieristico dell’ecografo.

Il percorso di indagine

Per il seguente studio, effettuato nel periodo dal 3/05/2021 al 15/09/2021, è stata compiuta un’ indagine grazie alla somministrazione di un questionario autoredatto destinato al personale infermieristico italiano. Il lavoro è stato creato online tramite il programma “Google Moduli” e la pubblicazione del questionario è stata resa possibile attraverso la diffusione dello stesso via Web e anche sui principali siti e forum che trattano tematiche infermieristiche. È stato pubblicato sul sito Web di diverse piattaforme così come nelle principali pagine e nei gruppi creati e dedicati agli infermieri sui Socialnetwork (come Facebook ed Instagram).

Il questionario autoredatto è accompagnato da una piccola lettera di presentazione in cui viene spiegata la finalità del lavoro, invitando gli infermieri alla collaborazione, assicurando esplicitamente l’anonimato dei dati che verranno trattati con riservatezza ai soli fini di studio. Segue poi, una sezione in cui l’infermiere ha la possibilità di acconsentire, e quindi procedere alla compilazione, o non acconsentire e non procedere quindi alla compilazione. Il questionario è composto da 14 domande totali, di cui 5 a risposta semichiuse, 6 a risposta chiusa, 2 a risposta
multipla e una con  l’utilizzo della scala Likert, che vertono soprattutto sulle loro conoscenze in merito all’argomento, al suo utilizzo, alla formazione e al suo sviluppo.

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Cogliamo l’opportunità per ringraziare il collega nella condivisione del suo lavoro. Chiunque avesse voglia può inviare la propria tesi all’indirizzo mail infermieritalia1@gmail.com