Il Nursind Apuano lancia l’allarme: “Mancano oltre 100 operatori tra Infermieri, OSS e Ostetriche nelle strutture sanitarie di Massa Carrara e della Lunigiana. Ci sono circa 60 maternità e 40 lunghe assenze non sostitute. Tutto ciò senza considerare le assenze giornaliere brevi dovute a malattie e infortuni. Al momento, in ogni setting ospedaliero e servizio territoriale la non sostituzione dei molti infermieri e ostetriche crea grossi disagi ai colleghi che rimangono al lavoro. Il personale arriva a giugno senza aver fatto ferie invernali e a breve, sempre nel mese di giugno, molti infermieri andranno in pensione. Da aggiungere i congedi e le ferie estive del personale che vanno da giugno a settembre. Eventuali malattie o infortuni anche brevi mettono a rischio le ferie estive del personale che già ad oggi saranno garantite facendo saltare i riposi a chi è in servizio.”
La situazione di grave carenza di Massa Carrara e del territorio va ad aggiungersi a quelle descritte nei giorni scorsi a Messina e in tutta Italia, purtroppo. E, a pagarne le conseguenze, sono in primis i colleghi che vengono continuamente richiamati sui riposi con ordini di servizio ma anche i pazienti e i cittadini. Speriamo che le varie aziende procedano velocemente al reintegro delle Unità, per garantire un’assistenza di qualità e per tutelare il personale in servizio.
Il Nursind poi prosegue: “Siamo pronti a dare battaglia nelle sedi opportune per rimediare all’emorragia di personale infermieristico e ostetrico che colpisce la zona delle Apuane. Negli anni del covid Il Covid tra il 2020 e il 2021 la risposta alla cronica carenza di personale infermieristico data dall’Azienda Usl Toscana Nord Ovest e da Regione Toscana è stato l’anticipo del turnover pensionistico a gennaio 2022. Dallo scorso giugno l’azienda non ha assunto né infermieri né ostetriche”. Così la pandemia è finita ma sugli ospedali e i servizi territoriali delle Apuane e della Lunigiana pesa ancora la mancanza di cento operatori, tra infermieri e ostetriche“.