Supporto nutrizionale in Oncologia

Le neoplasie rappresentano la seconda causa di morte a livello mondiale e, nonostante lo sviluppo scientifico, il carico mondiale dei tumori è in continuo aumento e si ritiene possa raddoppiare entro il 2030. Nei pazienti oncologici le alterazioni dello stato nutrizionale sono altamente prevalenti e la malnutrizione è considerata “malattia nella malattia”, con cui si stima convivano 33 milioni di persone in Europa (con patologie croniche e oncologiche), con un costo sociale di circa 120 miliardi di euro. Una ridotta attenzione riguardo lo stato nutrizionale in corso di terapie oncologiche è ampiamente documentata in letteratura e determina gravi conseguenze non solo sulla qualità della vita dei pazienti, ma anche sulla loro capacità di aderire ai diversi trattamenti proposti, con una conseguente peggior prognosi.

Inoltre, anche quando lo stato di malnutrizione viene riconosciuto, spesso non vengono attuati interventi efficaci. Risulta essenziale che la valutazione nutrizionale costituisca un elemento imprescindibile nell’approccio al paziente affetto da patologia oncologica, già nel corso della prima visita. La presa in carico del paziente con alterazioni dello stato nutrizionale ha evidenti implicazioni di politica sanitaria sulla programmazione e l’organizzazione dei servizi che dovrebbero garantire un “percorso nutrizionale del paziente oncologico”.

I fattori di rischio che influiscono sullo stato nutrizionale sono molteplici, la patologia neoplastica, che rappresenta esso stesso un fattore di rischio e gli effetti collaterali prodotti dalla terapia con un impatto sulla vita del paziente non solo per la qualità ma anche per la possibile scarsa risposta al trattamento che può subentrare in presenza di malnutrizione.

Al fine di garantire una ottimale presa in carico del paziente, è necessaria una valutazione proattiva dello stato nutrizionale, subito dopo la prima visita oncologica ovvero prima di iniziare il percorso di cura in modo da rendere efficace l’intervento valutativo. La valutazione dei pazienti presso l’ambulatorio multidisciplinare deve essere eseguita dal team con il coinvolgimento di tutti i professionisti per garantire una presa in carico del bisogno nutrizionale appena formulata la diagnosi in modo da potersi attivare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

È dunque necessaria una attenta valutazione dello stato nutrizionale dal momento della diagnosi con successivo counselling nutrizionale e con un continuo monitoraggio infermieristico lungo il percorso al fine di garantire la compliance del paziente al percorso proposto.

Tratto da L’Infermiere Online – Sito istituzionale FNOPI

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