Violenza contro Infermiera, il Direttore ULSS4 con dichiarazione shock: “Vanno compresi gli aggressori”

Il Direttore dell’ULSS 4 è intervenuto in merito all’aggressione subita dall’Infermiera del Pronto Soccorso di Portogruaro. L’uomo in preda ad uno scatto d’ira sarebbe entrato con violenza all’interno dell’area dedicata al triage, iniziando ad inveire contro il personale e spingendo con forza una collega di 57 anni. Continua qui

Il fatto è accaduto la settimana scorsa mentre il Direttore ha rilasciato una nota che ha fatto vero scalpore per quanto dichiarato.

“Questo fatto specifico è legato a un evento tragico che ha coinvolto i familiari di un giovane deceduto. Bisogna comprendere il contesto, anche se le minacce non sono mai giustificate. Si tratta di un caso che va letto nella drammaticità di un evento mortale e va tenuto in considerazione lo stato d’animo dei parenti. Gli operatori del 118 sanno cosa significa trovarsi di fronte alla rabbia dei familiari di una vittima, nulla a che vedere con le aggressioni senza motivi, che in ogni caso condanno fermamente. Proprio per aiutarli a gestire questi eventi, abbiamo già organizzato corsi specifici e ne abbiamo in programma altri.”

Hanno da subito fatto scalpore, suscitando l’indignazione dei colleghi dell’Infermiera aggredita e di tutto il personale sanitario del PS ma non solo. I sindacati sono sul piede di guerra e il Nursind ha cercato il buono in queste parole, non riuscendo a capire il motivo dietro queste affermazioni.

La segretaria Nursind Venezia, Nella Lepore, ha ribadito: “Nessuna menzione alla vera causa delle aggressioni, ossia la carenza di personale e il sovraccarico del pronto soccorso. Le velate dichiarazioni del Direttore Generale, secondo cui il fenomeno dovrebbe essere compreso e che spetta agli infermieri imparare a gestire la rabbia dei parenti, sono vergognose. Sono affermazioni che nascondono la vera ragione delle aggressioni, ossia la grave carenza di personale. Chiederemo un incontro con il Direttore Generale per mettere in evidenza le soluzioni reali al sempre crescente e pericoloso fenomeno delle aggressioni.”