Come ben sappiamo, nei giorni scorsi, il Papa è stato ricoverato all’Ospedale Gemelli di Roma per un intervento addominale e, al momento, si sta riprendendo ed è in osservazione clinica. Tra le tante lettere ricevute Papa Francesco ha deciso di rispondere ad una letterina inviatagli dai bambini ricoverati presso l’U.O. di Neuropsichiatria Infantile.
Alla lettera ha deciso di rispondere con un messaggio verso i bambini e, soprattutto, verso chi se ne occupa quotidianamente, ossia gli Infermieri, affermando: “Siete testimoni della vita, tanto della morte. E così siete chiamati a dare conforto e sollievo negli ultimi istanti, accompagnando questi piccoli “angeli” fino alle soglie dell’incontro con il Signore. Siete immagine della chiesa ospedale da campo, la quale continua a svolgere la missione di Gesù Cristo che avvicinò e guarì persone sofferenti per ogni genere di male e si chinò a lavare i piedi dei suoi discepoli. Siate sempre buoni samaritani che si fanno carico della vita e del dolore del prossimo e continuate a coltivare la cultura della prossimità e della tenerezza. Ho ricevuto la vostra lettera che mi avete fatto giungere ieri e vi ringrazio di cuore. Ogni giorno, stando a contatto con i piccoli ammalati, che come avete scritto, spesso “capita di vedere volare via”, sperimentate il trauma che la sofferenza provoca nelle vite delle persone che purtroppo si propaga anche agli affetti più cari“.
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