Una situazione che descriverla come catastrofica sarebbe poco quella che stanno vivendo in Sardegna. Secondo i dati raccolti nell’ultimo periodo, la carenza di personale infermieristico sta mettendo in ginocchio la sanità Sarda, tanto che un abitante su 5 sarebbe costretto a rinunciare alle cure.
La carenza di infermieri in Sardegna sarebbe addirittura il doppio, confrontata con il dato nazionale: 1 Infermiere ogni 6 pazienti in Italia (che è già poco) mentre nell’isola sarebbero circa 1 infermiere per 13 pazienti e, in alcuni casi, si arriverebbe a 1 per 20 pazienti.
Ma non è tutto perché la maggior parte del personale, a causa dei turni ormai diventata insostenibili e massacranti e della disorganizzazione, sta letteralmente scappando dal pubblico per andare a lavorare nelle strutture private con la Partita IVA. Tanti altri invece decidono di licenziarsi e di tentare altre strade, magari leggermente meno retribuite ma che, almeno, gli permettono di vivere in maniera soddisfacente.
Nella giornata del 20 Giugno 2023 si è tenuto un primo confronto tra le sigle sindacali che verrà poi riproposto alla presenza dell’Assessore della Sanità Carlo Doria. Incontro che dovrebbe servire a fissare degli interventi rapidi per evitare che la situazione possa peggiorare anche in vista delle ferie estive.
Questa la crisi denunciata dai sindacati, che chiedono risposte immediate e il ritiro della delibera 19/82 del 1 giugno 2023, con la quale la giunta prevede l’istituzione di quattro nuovi ospedali in Sardegna in quanto: “non rispecchia le esigenze di oggi: i cittadini hanno bisogno di cure subito, non possono vivere di propaganda“. I Sindacati insistono affinché le risorse vengano investite sul personale in modo da tamponare quella che sarebbe la criticità più importante.
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