Nelle giornate del 20 e del 21 Giugno 2023 si sono tenute le prove scritte e pratica del Maxi Concorso ESTAR in Toscana, concorso che dovrebbe garantire un iniziale respiro per tutte le strutture sanitarie pubbliche della Toscana, ormai messe a dura prova dalla carenza di personale infermieristico.
Abbiamo raccolto diverse testimonianze di candidati che hanno effettuato le prove ad Arezzo Fiere. All’appello hanno risposto oltre 4 mila colleghi, arrivati da tutta Italia, che hanno lamentato inizialmente problemi organizzativi e di gestione. I candidati, infatti, avrebbero aspettato per ore sotto il sole prima di poter entrare nella struttura di Arezzo Fiere. Due ragazzi si sarebbero anche sentiti male, accusando un malore e prontamente soccorsi dal servizio presente sul posto.
Il problema dell’attesa, prolungatasi oltre il normale orario, si sarebbe verificato nella prima giornata delle prove, il 20 Giugno, quando oltre 2000 candidati aspettavano di entrare nel palazzetto. Giovanni Grasso, presidente dell’OPI di Arezzo, avrebbe sollevato il problema delle lunghe attese proprio all’organizzazione, affermando: “Ho personalmente contattato il direttore di Estar segnalando gli aspetti organizzativi da rivedere e c’è sicuramente il problema dell’attesa dei candidati sotto il sole per ore, soprattutto quelli del turno del mattino e poi ci sono state difficoltà e disagi del genere anche nella fascia oraria tra le 14 e le 15 (altrettanti candidati erano arrivati nel frattempo per il turno di concorso del pomeriggio). Servono degli accorgimenti per le prossime occasioni, come ad esempio la zona filtro da posizionare all’interno di un padiglione, ci vuole buon senso“.
Sulla questione delle domande concorsuali abbiamo potuto raccogliere testimonianze dirette grazie al nostro gruppo Facebook nel quale in molto hanno affermato che alcune domande non fossero poi del tutto inerenti al profilo professionale, altre domande invece definite “ambigue” in quanto avrebbero avuto anche due risposte corrette. Sull’elaborato si è espresso anche il Presidente OPI di Firenze-Pistoia, David Nucci, in una lettera, affermando: “In molti casi viene messa in luce la mancata pertinenza degli argomenti trattati nelle prove rispetto alle competenze infermieristiche da individuare e selezionare; in altri casi gli iscritti hanno fatto emergere item in cui la chiave e i distrattori non permettevano una chiara e univoca individuazione della risposta corretta, bensì equivoche letture e interpretazioni“.
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