Strana vicenda quella che sta accadendo al Policlinico Umberto I di Roma dove 103 tra Infermieri e Operatori Socio Sanitari stanno per essere licenziati. I lavoratori farebbero tutti capo a una Cooperativa che li avrebbe inseriti in Ospedale tramite contratti di lavoro a tempo determinato, prontamente rinnovati anche per oltre un anno. La procedura di licenziamento collettivo è stata comunicata ai lavoratori a fine Giugno, lasciando molti di loro in condizioni disperate.
Tra questi il commento di un collega che ha affermato: “Ci lasciano senza lavoro poco prima dell’estate, un bel regalo, ci sostituiranno aumentando i turni del personale dentro la struttura, senza nessun nuovo concorso“. In tutto ciò, le sigle sindacali CISL, UIL e CGIL hanno scritto al prefetto per annunciare lo stato di agitazione, chiedendo un tentativo di conciliazione con la struttura e cercando di trovare un punto in comune per evitare il licenziamento.
Il segretario regionale della CISL ha dichiarato, in una nota: “la Regione ci aveva garantito l’internalizzazione del personale sanitario in appalto e invece la direzione generale dell’ospedale ha preso questa decisione in modo del tutto unilaterale“. La notizia è arrivata anche al PD che, tramite la consigliera regionale, ha presentato un’interrogazione per chiarire alcuni punti, tra i quali le iniziative che la Direzione dell’Umberto I prenderà per riuscire a garantire i livelli occupazionali e affinché non siano depotenziate le prestazioni sanitarie e i livelli assistenziali per i pazienti di Roma e del Lazio.
Si aspetta una risposta nei prossimi giorni, intanto prosegue lo stato di agitazione dichiarato dalle sigle sindacali.
Solo che quasi tutti sono assunti con contratto indeterminato e livello D2 per non aver opportunità ad accedere alle stabilizzazioni e stare bloccati come schiavi con loro ! Vergognoso!!!!