Avvisare i bambini della rilevazione dei PV tramite un cartone animato: l’esperienza del Gaslini

Nel 2017, l’Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini di Genova ha registrato un totale di 29.790 accessi, di cui 647
bambini non italiani. L’art. 7 della Carta dei Diritti del Bambino in Ospedale (2013) recita: “Il bambino ha diritto ad
essere informato sulle proprie condizioni di salute e sulle procedure a cui verrà sottoposto, con un linguaggio
comprensibile e adeguato al suo sviluppo e alla sua maturazione.”

A tale proposito, studi approfonditi hanno dimostrato l’efficacia di un metodo educativo con supporto audiovisivo
come un cartone animato (Danti, 2014). Per unire il diritto all’informazione con il bisogno di gioco, è stato realizzato
un breve cartone animato sulla misurazione dei parametri vitali al momento dell’accoglienza all’interno di un
ospedale pediatrico.

L’accoglienza in ospedale rappresenta un momento delicato e stressante per il bambino e per la sua famiglia e
occorre evitare che possa trasformarsi in un trauma emotivo. La rilevazione dei parametri vitali è spesso il primo
momento di contatto e di relazione tra la struttura e il piccolo: questo momento potrebbe influenzare non solo l’esito
della rilevazione dei parametri stessi, ma anche gli approcci successivi al personale sanitario. È stato quindi avviato un progetto finalizzato a spiegare ai bambini italiani e stranieri di età prescolare la rilevazione dei parametri vitali, con l’obiettivo di migliorare la loro compliance.

Al fine di sperimentare quanto riportato in letteratura, è stato eseguito uno studio pilota presso l’Istituto Giannina Gaslini di Genova nel periodo settembre – ottobre 2018. Lo studio è stato incentrato sulla realizzazione di un cartone animato, che fornisca al bambino, col dovuto linguaggio le informazioni per la rilevazione dei parametri vitali. Sono stati reclutati bambini italiani e stranieri dai 2 ai 6 anni, tra coloro che hanno avuto accesso presso il Day Hospital e gli Ambulatori dell’Ospedale di Giorno, il Pronto Soccorso e il Day Hospital di Endocrinologia e Diabetologia. Sono state selezionate queste Unità Operative per includere soprattutto quei bambini che più probabilmente non conoscono gli strumenti di rilevazione dei parametri vitali, rispetto a coloro che sono ricoverati in un reparto di degenza e quindi già in familiarità con questa procedura.

Al termine della predisposizione del cartone, lo si è testato per verificarne la comprensibilità, individuando un gruppo
di bambini a cui è stato proiettato. Sono stati così individuati 29 bambini, di cui 7 di nazionalità straniera, che nell’arco di una settimana hanno visionato il cartone. A tutti è stata poi rivolta un’intervista, per valutare il gradimento del cartone, la comprensione dell’informazione, il riconoscimento dei personaggi e per verificare se gli elementi utilizzati fossero effettivamente adatti ai bambini. Essi hanno dimostrato un chiaro gradimento dello strumento, così come una positiva comprensione dell’informazione. Durante l’intervista i bambini non hanno espresso la necessità di modifiche del cartone, che pertanto è rimasto invariato.

A questo punto sono stati selezionati il caso e il controllo, per attuare la vera e propria indagine: uno ha ricevuto
l’informazione attraverso la spiegazione orale (Gruppo di Riferimento) e l’altro attraverso il cartone animato (Gruppo
Cartone Animato). Al fine di valutare l’efficacia dell’informazione, il cartone animato è stato mostrato al singolo bambino osservando la sua reazione e le sue espressioni durante la visione, anziché inserirlo nelle televisioni delle sale d’attesa.

La partecipazione al progetto è stata volontaria: ai genitori dei bambini è stata consegnata una breve informativa ed
è stato chiesto loro di firmare il consenso allo studio e di compilare un breve questionario anonimo per acquisire
informazioni sul bambino (età, nazionalità, lingua compresa e parlata, primo accesso in ospedale). Per facilitare la
comprensione da parte delle famiglie straniere, entrambi i moduli sono stati tradotti in inglese, francese, tedesco,
spagnolo, portoghese, giapponese, arabo e albanese.

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