Un’iniziativa di grande impatto quella che è stata lanciata dall’Assessore alla Sanità della regione Liguria, Angelo Gratarola, che ha visto l’affissione di cartelli in tutti gli spazi pubblici e privati delle strutture sanitarie della Regione recanti la scritta: “Offendere o aggredire verbalmente o fisicamente gli operatori di questa struttura è un reato. Qualsiasi atto di violenza non sarà tollerato e verrà prontamente segnalato all’Autorità Giudiziaria“.
L’iniziativa è stata presa in seguito all’incremento esponenziale del problema sia in Liguria (oltre 300 aggressioni negli ultimi sei mesi) che in tutta Italia e, dopo l’ennesimo episodio ai danni di un’Ostetrica in servizio presso l’Ospedale Villa Scassi di Sampierdarena.
Di eventi sgradevoli, negli ultimi giorni, se ne son sentiti tanti. Uno degli ultimi l’aggressione violenta ad un Infermiere in servizio presso il carcere di Avellino, picchiato a sangue da un detenuto senza motivi apparentemente noti.
La campagna lanciata dalla Regione Liguria ricalca, a grandi linee, quella lanciata dal Ministero della Salute a Marzo 2023 che, tra gli altri, aveva degli obiettivi ben specifici. Tra questi quello di informare la popolazione generale dell’esistenza e della dimensione del fenomeno e sensibilizzarla sulla gravità che rivestono gli atti di violenza nei confronti del personale sanitario.
Dopo mesi, purtroppo, possiamo affermare, concordemente, che la campagna del Ministero non ha portato ai risultati sperati. Speriamo, invece, che quella della Regione Liguria faccia meglio e che la popolazione comprenda che non siamo dei bersagli su cui puntare la loro frustrazione e scatenare aggressioni verbali e/o fisiche.