Lucy Lebty, l’infermiera è accusata di aver iniettato insulina, aria o latte ai neonati, per provocargli la morte, è stata giudicata colpevole della morte di 7 neonati, 5 maschi e 2 femmine, e del tentato omicidio di altri 6 neonati.
I fatti sarebbero avvenuti nei 12 mesi in cui ha operato al Countess of Chester Hospital e, tra le vittime, un neonato sarebbe stato ucciso quando aveva soltanto 24 ore di vita. Di fronte al giudice e ai parenti delle vittime avrebbe negato tutte le accuse, affermando di aver lavorato sempre nel bene dei piccoli pazienti. La donna è stata sollevata dal ruolo di Infermiera nel Luglio del 2016 quando si è notata la strana coincidenza delle morti dei neonati e della presenza in servizio della 33enne (ndr, Infermiera accusata di aver ucciso sette neonati iniettando insulina e aria: inizia il processo in UK).
La donna è stata condannata in primo grado. Adeciderlo è stata la sentenza della Manchester Crown Court. Ma non è terminata qui. Infatti, come riportato dal quotidiano online Standard.co il governo britannico ha ordinato un’inchiesta indipendente dopo la condanna. Il Dipartimento della Salute ha affermato che l’inchiesta indagherà sulle “circostanze più ampie intorno a ciò che è accaduto al Countess of Chester Hospital“, compreso il modo in cui sono state affrontate le preoccupazioni sollevate dai medici su Letby. L’inchiesta esaminerà anche quali azioni sono state intraprese dalle autorità e dall’NHS.
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