Mancano infermieri e pochi accettano: “Dovremmo cercarli all’estero”

La carenza di personale infermieristico sta diventando sempre più problematica, tant’è che, da Udine, arriva la denuncia dei sindacati. La città, considerando strutture pubbliche e provate, si trova sotto organico di circa 150 unità e, secondo una recente analisi, su 2 pensionamenti solo 1 verrebbe rimpiazzato.

Nei giorni scorsi i sindacati FP Cgil, Cisl FP e Fials hanno manifestato davanti all’ospedale di Udine per chiedere all’azienda sanitaria di confrontarsi sulle criticità dovute alla carenza di personale infermieristico. Come riportato da RaiNews il personale sta continuando a calare e, nel 2022, per ogni 2 cessazioni del rapporto di lavoro soltanto una sarebbe stata rimpiazzata. Questa situazione andrebbe ad aggiungersi ad un’immissione in calo di oltre il 20%.

Andrea Traunero (FP CGIL): “Le apparecchiature e i servizi su un territorio di 5mila chilometri quadri ci sono, manca il personale, quello è vero, il personale viene utilizzato in maniera discontinua per poter tenere aperte tutte le apparecchiature per abbattere le liste d’attesa”.

Il ricorso forzato all’esternalizzazione, indicano, provoca alcuni paradossi:

Fabio Pototschnig (FIALS): “C’è una circolare che chiede al personale del Pronto soccorso ortopedico di andare in supporto laddove c’è necessità al personale che è di una cooperativa, per cui esternalizziamo i servizi ma poi è il nostro stesso personale dipendente che deve andare in soccorso della cooperativa appaltata”.

Massimo Vidotto (CISL FP): “Nel punto di primo intervento di Lignano, con 150mila/200mila euro dati agli infermieri, noi ce la cavavamo, adesso sappiamo che il pacchetto ci costa oltre un milione”.

La richiesta è quindi di insistere sul welfare: risorse regionali per calmierare il prezzo degli alloggi per chi viene da fuori; ma anche asili aziendali o compartecipazione alle rette. Assieme all’allargamento della platea di chi ha diritto a mensa e part-time.

Si dice disponibile al confronto il direttore generale, Denis Caporale: “I concorsi vengono effettuati”, replica, “ma, dati alla mano, le accettazioni sono una frazione dei partecipanti ammessi. Con questi numeri”, continua, “dovremo andare a reperire infermieri fuori dall’Italia”.

Interviste tratte da RaiNews