Un’aggressione che sarebbe potuta finire in modo diverso quella che si è verificata all’Ospedale Sant’Omero di Teramo nei giorni scorsi. Un utente si sarebbe presentato in Pronto Soccorso in evidente stato di alterazione psico-fisica, arrivando ad aggredire verbalmente l’infermiere del Triage per poi sfilargli le forbici dal taschino e puntargliele al collo.
A riportare l’episodio di aggressione ai danni dell’Infermiere il sindacato CGIL che chiede che vengano adottate misure necessarie a contenere questo tipo di eventi e, magari, a limitarli. Ma non è solo Teramo ad avere una situazione critica dal punto di vista della violenza sui professionisti sanitari.
Situazioni addirittura più importanti si sono verificate a Giulianova e Atri, come riportato dallo stesso sindacato che, in una nota, fa sapere: “ultimamente ha superato per pericolosità e numero di eventi gli altri pronto soccorso, dal momento che molti pescaresi, visto il numeroso afflusso in riva all’Adriatico, si rivolgono al vicino centro sanitario teramano. Una situazione peggiore di Giulianova, cui è stato tolto lo scettro della pericolosità ”.