ASL Cuneo: aumentate le indennità e bonus una tantum di 700 euro

Una trattativa che andava avanti da diverse settimane e che, nella giornata del 22 Settembre 2023, ha avuto finalmente una svolta positiva. Ci riferiamo all’accordo raggiunto dai sindacati di categoria con l’Azienda, relativamente all’aumento delle indennità degli Infermieri e al pagamento di un bonus di circa 700 euro una tantum.

L’ASL Cune 1 sarà la prima in Piemonte in tal senso. Tra i punti dell’accordo:

  • una tantum di 700 euro per tutto il personale, proporzionato in base alle assenze non retribuite e tempo parziale;
  • incremento della retribuzione per l’incarico di funzione di Base da 1.000 euro a 1.300 euro anno;
  • la retribuzione per la Pronta disponibilità passa da 1,80 euro a 2,40 euro ora;
  • l’indennità notturna aumenta da 4 euro a 5 euro ora
  • le indennità particolari di unità operative passa da 5 euro a 5,50 euro turno;
  • aumento della premialità per il quinquennio 23/27 di 200 euro medi annui per i dipendenti che non percepisco l’indennità di funzione di base.

I segretari del Nursing Up Piemonte, Nursing Up ASL 1 Cuneo e Nursing Up Cuneo si dicono soddisfatti del particolare risultato ottenuto. Come riportato dal quotidiano online LaGuida, i rappresentanti sindacali hanno affermato: “Riteniamo che il risultato ottenuto sia certamente soddisfacente, anche se non tutte le proposte avanzate dal Nursing Up sui tavoli di trattativa hanno trovato l’accoglimento sperato. È chiaro che gli aumenti siano un passo avanti utile e importante, ma la battaglia per affermare i diritti e le necessità dei colleghi devono proseguire.

Ad esempio, è necessario arrivare ad avere il giusto riconoscimento economico del disagio di chi lavora di notte, che rappresenta di fatto una condizione usurante con ripercussioni sullo stato di salute e sulla socialità del lavoratore, riconosciuta dalla letteratura scientifica e che in questa occasione non ha ottenuto il risalto che avrebbe dovuto!

Va detto che un primo passo in questa direzione, della comprensione della condizione usurante di tale attività, sia stato compiuto dall’azienda che ha verbalizzato l’argomento, inserendolo all’ordine del giorno delle prossime contrattazioni. Si tratta di una decisione di cui riconosciamo l’importanza”.